Politica
Gaetano Calò candidato al Consiglio comunale nella lista CON per Drago sindaco
Le sue idee per il futuro di Molfetta
Molfetta - giovedì 19 maggio 2022
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Gaetano Calò si candida a consigliere comunale di Molfetta con la lista CON per Lillino Drago sindaco. Dipendente di Network Contacts, sposato e padre di una bambina, ha da sempre con la passione per la banda musicale.
"Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare Lillino - racconta in sede di presentazione - il suo essere propositivo, la sua innata umiltà, la sua ironia. Una persona cordiale con tutti con una personalità affabile ma allo stesso tempo forte, sia nelle idee che nei contenuti. Finalmente una persona della società civile che si mette al servizio della collettività, offrendo la sua professionalità e le sue conoscenze. Ritengo che, la sua esperienza in magistratura garantirà a Molfetta un primo cittadino che saprà ben districarsi nella macchina burocratica amministrativa. È ormai ora di un cambio deciso dopo 20 anni di mestieranti della politica locale che tanto male hanno fatto alla città".
"Perché nella lista CON? Già nel 2017, pur non candidandomi in prima persona, sono stato tra i fondatori del movimento Officine Molfetta e in questi 5 anni ho condiviso tutte le scelte del nostro direttivo. Il passaggio a CON è stato quindi il prosieguo naturale di un percorso cominciato precedentemente. Il gruppo in questi anni si è consolidato e ha puntato con forza e decisione a quella utopica idea di una politica partecipata, scevra da ogni interesse personale e fortemente votata all'attenzione verso gli ultimi. Un gruppo senza fronzoli che fa del pragmatismo amministrativo il suo punto di forza" aggiunge.
"Molfetta era (e per me lo è ancora) una delle più belle città della Puglia e del meridione - aggiunge - ma negli ultimi decenni è rimasta arretrata rispetto alle città limitrofe. Dobbiamo potenziare la propensione innata verso il turismo religioso e presentare al mondo quel meraviglioso museo a cielo aperto che è il nostro Borgo, conservare e valorizzare le nostre tradizioni, quel mondo di piccoli gesti, sapori, suoni che fa parte del DNA di ogni Molfettese".
"Dobbiamo valorizzare le grandi professionalità nel mondo della musica, che ha visto e vede nostri concittadini eccellere nella musica classica, in quella moderna e nel fondamentale settore delle produzioni discografiche. E puntare sullo sviluppo della nostra economia legata al Mare, la storia quotidiana di Molfetta e dei molfettesi. Sono fermamente convinto che bisogna trasformare la nostra vocazione per il mare da ricchezza marinara e mercantile a ricchezza turistica con riqualificazione del centro cittadino e dei litorali a sud e nord della nostra meravigliosa (ma oggi un po' trasandata) città" conclude.
"Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare Lillino - racconta in sede di presentazione - il suo essere propositivo, la sua innata umiltà, la sua ironia. Una persona cordiale con tutti con una personalità affabile ma allo stesso tempo forte, sia nelle idee che nei contenuti. Finalmente una persona della società civile che si mette al servizio della collettività, offrendo la sua professionalità e le sue conoscenze. Ritengo che, la sua esperienza in magistratura garantirà a Molfetta un primo cittadino che saprà ben districarsi nella macchina burocratica amministrativa. È ormai ora di un cambio deciso dopo 20 anni di mestieranti della politica locale che tanto male hanno fatto alla città".
"Perché nella lista CON? Già nel 2017, pur non candidandomi in prima persona, sono stato tra i fondatori del movimento Officine Molfetta e in questi 5 anni ho condiviso tutte le scelte del nostro direttivo. Il passaggio a CON è stato quindi il prosieguo naturale di un percorso cominciato precedentemente. Il gruppo in questi anni si è consolidato e ha puntato con forza e decisione a quella utopica idea di una politica partecipata, scevra da ogni interesse personale e fortemente votata all'attenzione verso gli ultimi. Un gruppo senza fronzoli che fa del pragmatismo amministrativo il suo punto di forza" aggiunge.
"Molfetta era (e per me lo è ancora) una delle più belle città della Puglia e del meridione - aggiunge - ma negli ultimi decenni è rimasta arretrata rispetto alle città limitrofe. Dobbiamo potenziare la propensione innata verso il turismo religioso e presentare al mondo quel meraviglioso museo a cielo aperto che è il nostro Borgo, conservare e valorizzare le nostre tradizioni, quel mondo di piccoli gesti, sapori, suoni che fa parte del DNA di ogni Molfettese".
"Dobbiamo valorizzare le grandi professionalità nel mondo della musica, che ha visto e vede nostri concittadini eccellere nella musica classica, in quella moderna e nel fondamentale settore delle produzioni discografiche. E puntare sullo sviluppo della nostra economia legata al Mare, la storia quotidiana di Molfetta e dei molfettesi. Sono fermamente convinto che bisogna trasformare la nostra vocazione per il mare da ricchezza marinara e mercantile a ricchezza turistica con riqualificazione del centro cittadino e dei litorali a sud e nord della nostra meravigliosa (ma oggi un po' trasandata) città" conclude.