Cronaca
Furti di auto e mezzi pesanti a Molfetta, i resti rinvenuti ad Andria
Operazione dei Carabinieri, in manette un 64enne ed un 43enne. Recuperati tre furgoni ed un autoarticolato con a bordo una gru
Molfetta - lunedì 4 febbraio 2019
12.36
Lavoravano indisturbati, intenti a sezionare un suv sportivo, all'interno di una cava, ben protetti dalla presenza del proprietario e dalla guardiania che ne controllava l'ingresso.
Era l'ora di pranzo e mai si sarebbero aspettati l'irruzione, improvvisa dei Carabinieri di Andria che, cogliendoli in flagranza di reato, sono riusciti a bloccare ed a trarre in arresto D.S., pregiudicato 64enne, e D.G., 43 enne, entrambi del luogo.
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Andria e della locale Stazione, avuto accesso all'interno della cava, ben presto, si sono resi conto, fra il fuggi fuggi generale, che erano entrati in una vera e propria base adibita al sezionamento di autovetture oggetto di furto, i cui "pezzi" erano destinati alla successiva commercializzazione illegale.
Al momento della cattura, i due, assieme ad altri complici, datisi alla fuga, erano indaffarati a "cannibalizzare" gli interni dell'abitacolo di un suv sportivo al quale avevano già tolto gli sportelli che erano stati caricati su un furgone, anch'esso oggetto di furto. Inutile il tentativo di fuga, almeno per entrambi.
Portati in caserma, i topi d'auto sono stati tratti in arresto con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione in concorso e posti in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Trani.
Nel corso dell'operazione, venivano rinvenuti i resti di un'altra auto sportiva, già cannibalizzata, tre furgoni, un autoarticolato con a bordo una gru, tutti oggetto di furti avvenuti nei giorni precedenti, rispettivamente ad Altamura, Gravina di Puglia, Barletta, Molfetta e Matera. Sono in corso indagini per l'identificazione dei complici riusciti a dileguarsi.
L'operazione, in pieno sviluppo, ha così interrotto, per il momento, l'illecita attività di un'organizzazione dedita ai furti ed al riciclaggio di auto nel territorio.
Era l'ora di pranzo e mai si sarebbero aspettati l'irruzione, improvvisa dei Carabinieri di Andria che, cogliendoli in flagranza di reato, sono riusciti a bloccare ed a trarre in arresto D.S., pregiudicato 64enne, e D.G., 43 enne, entrambi del luogo.
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Andria e della locale Stazione, avuto accesso all'interno della cava, ben presto, si sono resi conto, fra il fuggi fuggi generale, che erano entrati in una vera e propria base adibita al sezionamento di autovetture oggetto di furto, i cui "pezzi" erano destinati alla successiva commercializzazione illegale.
Al momento della cattura, i due, assieme ad altri complici, datisi alla fuga, erano indaffarati a "cannibalizzare" gli interni dell'abitacolo di un suv sportivo al quale avevano già tolto gli sportelli che erano stati caricati su un furgone, anch'esso oggetto di furto. Inutile il tentativo di fuga, almeno per entrambi.
Portati in caserma, i topi d'auto sono stati tratti in arresto con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione in concorso e posti in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Trani.
Nel corso dell'operazione, venivano rinvenuti i resti di un'altra auto sportiva, già cannibalizzata, tre furgoni, un autoarticolato con a bordo una gru, tutti oggetto di furti avvenuti nei giorni precedenti, rispettivamente ad Altamura, Gravina di Puglia, Barletta, Molfetta e Matera. Sono in corso indagini per l'identificazione dei complici riusciti a dileguarsi.
L'operazione, in pieno sviluppo, ha così interrotto, per il momento, l'illecita attività di un'organizzazione dedita ai furti ed al riciclaggio di auto nel territorio.