Politica
Frutta e ortofrutta allo smog, la denuncia del Liberatorio Politico
«Perché Molfetta rimane zona franca per gli abusivi?»
Molfetta - martedì 3 febbraio 2015
7.15
Frutta allo smog. Con l'amministrazione Natalicchio il menu a Molfetta non cambia. Continuano le denunce del movimento Liberatorio Politico riguardanti il problema dell'occupazione abusiva di strade e marciapiedi, che arreca particolare difficoltà alla viabilità pedonale e stradale, in particolare nelle zone occupate da commercianti di ortofrutta. «A Molfetta, nonostante i numerosi esposti, la frutta e verdura rimane esposta agli agenti inquinanti con bancarelle che occupano abusivamente il suolo pubblico» afferma in un nota il movimento fondato da Matteo D'Ingeo.
L'elenco delle denunce è lungo. Liberatorio Politico cita i casi di abusivismo che si presentano nelle varie zone della città e fa sapere di aver in alcune circostanze chiesto l'intervento immediato della Polizia Municipale. «Dopo avere appreso le iniziative della Polizia Municipale di Bari e i numerosissimi interventi che avvengono in tutto il territorio nazionale ci chiediamo perchè Molfetta rimanga una "zona franca" per gli abusivi, e perchè non si è mai proceduto al sequestro delle postazioni fuorilegge. Non vogliamo pensare minimamente che si abbia paura di certe famiglie da parte degli agenti di Polizia Municipale o che gli stessi abbiamo indicazioni politiche precise da parte dell'assessore al ramo a non intervenire presso determinate famiglie ma solo nei confronti degli abusivi del mercato etnico.»
L'elenco delle denunce è lungo. Liberatorio Politico cita i casi di abusivismo che si presentano nelle varie zone della città e fa sapere di aver in alcune circostanze chiesto l'intervento immediato della Polizia Municipale. «Dopo avere appreso le iniziative della Polizia Municipale di Bari e i numerosissimi interventi che avvengono in tutto il territorio nazionale ci chiediamo perchè Molfetta rimanga una "zona franca" per gli abusivi, e perchè non si è mai proceduto al sequestro delle postazioni fuorilegge. Non vogliamo pensare minimamente che si abbia paura di certe famiglie da parte degli agenti di Polizia Municipale o che gli stessi abbiamo indicazioni politiche precise da parte dell'assessore al ramo a non intervenire presso determinate famiglie ma solo nei confronti degli abusivi del mercato etnico.»