Scuola e Lavoro
Franco Misino “torna” all’alberghiero di Molfetta
A due ragazze il podio del Memorial a lui dedicato
Molfetta - mercoledì 16 aprile 2014
11.29
Franco Misino come detto, era innanzitutto maitre, poi era titolare di una nota osteria, un esperto esterno dell'Istituto alberghiero di Molfetta, un uomo dallo spiccato senso di umanità, che si prodigava, con senso di abnegazione nei confronti dei giovani insegnando il rispetto, il sacrificio e l'impegno per la professione. Così lo ricordano i suoi colleghi dell'A.M.I.R.A.(Associazione Maitre Italiani Ristoranti ed Alberghi) rappresentata nell'occasione da Giovannangelo Pappagallo, in qualità di vice presidente, e dal fiduciario Pino D'Elia, affiancati da tutti i docenti del settore.
Quest'anno il tema del concorso, a cui hanno partecipato sette coppie di ragazzi provenienti dall'Istituto Alberghiero di Molfetta, dal "De Nora" di Altamura e dall'"Angelo Consoli" di Castellana Grotte è stato le "Carni Rosse" a cui gli studenti dovevano abbinare un vino del nostro territorio.
Ogni coppia di concorrenti doveva presentare alla giuria tecnica un piatto utilizzando la lampada, quindi preparandolo sotto gli occhi del cliente. La giuria, composta dal gran maestro Mario Ficarelli; dallo chef Piero Antonino, patron della "Osteria del Seminario" di Bisceglie dove era titolare con Misino; dal sommelier Giusy Abbascià, da Giovanni Gadaleta e Natale Laera, soci AMIRA e in qualità di clienti, ha valutato il piatto in concorso e la preparazione dei candidati. Ogni coppia di partecipanti ha raccontato il piatto, le materie prime utilizzate, unendo storia a gastronomia, la provenienza degli ingredienti, usando termini adeguati tipici del linguaggio enogastronomico. Alcuni ragazzi in gara hanno mostrato più spigliatezza e capacità di espressione, altri più competenza e bravura nell'impiattamento o nello stappare il vino, altri ancora sono stati più in gamba nell'utilizzo della lampada e a far flambare i cibi.
Il Memorial si è concluso con la cena di gala a cui hanno partecipato i soci dell'AMIRA, i dirigenti scolastici e gli stessi studenti, finalizzata alla raccolta fondi da devolvere alla ristrutturazione dell'Istituto Alberghiero devastato questa estate dopo un furto. Gli altri anni il ricavato dell' evento, proprio in ricordo dello spirito umanitario di Misino, era stato devoluto in favore di opere umanitarie in Africa, quest'anno, invece, si è pensato a garantire ai ragazzi la funzionalità dell'istituto. A servire in sala sono stati i giovani allievi dell'alberghiero molfettese che hanno coccolato gli ospiti, mentre una nutrita brigata di cucina, molto qualificata, ha deliziato i palati. Durante la serata sono stati conferiti i titoli di socio onorario al dirigente scolastico Natalicchio e alla dirigente amministrativa Preziosa.