Francesco Padre
Francesco Padre

Francesco Padre: Molfetta si ferma per i 25 anni dalla tragedia

Messa nel Duomo. Poi commemorazione al porto

Il prossimo 4 novembre saranno trascorsi 25 anni dal 4 novembre 1994, quando il motopeschereccio Francesco padre esplose al largo delle coste del Montenegro con tutto il suo carico umano.
Quella notte persero la vita Giovanni Pansini, Saverio Gadaleta, Luigi De Giglio, Francesco Zaza e Mario De Nicolo.

Per ricordarli la sera del 4 novembre, in chiesa, proprio come avviene da 25 anni, si riuniranno i loro parenti ma anche i colleghi pescatori, i rappresentanti delle associazioni dei pescatori, il sindaco, Tommaso Minervini, autorità civili e militari. La cerimonia religiosa si terrà, alle 18.30, nel Duomo. Al termine della funzione, dopo un breve corteo, alcuni pescherecci e una motovedetta della Capitaneria di porto lanceranno una corona nello specchio acqueo del porto.

«Saremo in chiesa accanto ai parenti delle vittime di una tragedia che – sottolinea il sindaco Tommaso Minervini - ha profondamente segnato l'intera comunità e che nessuno ha mai dimenticato nella piena consapevolezza che non si è riusciti a fare tutto e che le profondità del mare saranno per sempre l'ultimo rifugio per i resti umani dei componenti dell'equipaggio del Francesco padre e della loro mascotte, il cane Leone».

Le cause dell'esplosione del Francesco padre sono state chiarite solo nel 2014. Quando, a conclusione della quarta inchiesta, la Procura di Trani, demolendo tutte le altre ipotesi investigative, ritenute infondate, giunge alla conclusione che "per un tragico errore il motopesca di Molfetta sia stato affondato dalle forze Nato perché scambiato per uno di quei natanti utilizzati in funzione antisommergibile". Nessuna collaborazione dalle forze Nato che non hanno mai risposto alle rogatorie internazionali non consentendo, nei fatti, alla Procura di procedere con eventuali richieste di rinvio a giudizio. «Ma noi, la Comunità molfettese, la Comunità marinara – conclude il sindaco Minervini - rispondiamo con accorata partecipazione all'onore, alla fatica ed al ricordo di quegli uomini, vicini ai familiari e alla gente di mare».
  • Francesco Padre
Altri contenuti a tema
23 1994-2024: trent'anni dall'affondamento del motopesca "Francesco Padre" 1994-2024: trent'anni dall'affondamento del motopesca "Francesco Padre" Minervini: «Quella tragedia ha profondamente segnato l’intera comunità»
28 anni dalla tragedia del Francesco Padre. La figlia del comandante: «Una ferita aperta» 28 anni dalla tragedia del Francesco Padre. La figlia del comandante: «Una ferita aperta» Il ricordo di Maria Pansini: «Il tempo non affievolisce il dolore»
28 anni fa l'affondamento del motopesca Francesco Padre. Il ricordo del Sindaco 28 anni fa l'affondamento del motopesca Francesco Padre. Il ricordo del Sindaco Era la notte tra il 3 e il 4 novembre 1994
Molfetta si ritrova in ricordo del Francesco Padre a 25 anni dalla tragedia Molfetta si ritrova in ricordo del Francesco Padre a 25 anni dalla tragedia La verità accertata, giustizia non è stata ancora fatta
Francesco padre: una tragedia che Molfetta non potrà mai dimenticare Francesco padre: una tragedia che Molfetta non potrà mai dimenticare La verità delle carte processuali hanno ridato dignità a quegli uomini e all’intera marineria di Molfetta
«Francesco Padre, fu un atto di guerra» «Francesco Padre, fu un atto di guerra» Il Sindacato Gente di Mare critica la magistratura per aver archiviato, in prima battuta, il caso senza colpevoli
"Francesco Padre" venti anni alla ricerca di verità e giustizia "Francesco Padre" venti anni alla ricerca di verità e giustizia Presentato il cortometraggio della regista Donatella Altieri in ricordo della cinque vittime
Francesco Padre, vent'anni dopo Francesco Padre, vent'anni dopo Il 4 novembre iniziativa nella parrocchia Madonna della Rosa
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.