Firmato l'accordo di gemellaggio europeo fra Molfetta e le città di Podgora, Abrud e Alba Iulia
Iniziativa condotta all'interno di un progetto finanziato dalla Commissione Europea
Molfetta - lunedì 30 settembre 2019
20.39
Molfetta si apre al mondo grazie al progetto "Twinning in Identity and Solidarity" finanziato dalla Commissione Europea: il Comune ha firmato un accordo di gemellaggio internazionale le città di Podgora, Abrud e Alba Iulia. Podgora è un piccolo comune croato affacciato sull'Adriatico e che include poco più di 2.500 abitanti; Abrud è una città della Romania con circa 6.000 abitanti e collocata nella regione della Transilvania; Alba Iulia è sempre un comune rumeno ma ben più esteso, con i suoi 68.000 abitanti che lo rendono capoluogo del distretto omonimo di Alba.
Gli amministratori dei comuni in questione e una rappresentanza di cittadini (25 tra croati e rumeni) sono stati ospiti della città per tre giorni e hanno affrontato temi legati all'identità Europea, alla solidarietà e all'integrazione. Nello specifico hanno partecipato Brahimir Mirkusic (consigliere di Podgora), Ante Milicic (Sindaco di Podgora), Nicolae Simina (Sindaco di Abrud), Stefani Claudiu (consigliere di Abrud), Ovidiu Boc (consigliere di Alba Iulia) e i padroni di casa Tommaso Minervini insieme ad Angela Panunzio, assessore alle Politiche giovanili. A dare supporto a questo progetto anche l'Associazione InCo di Molfetta, l'Auser, l'Associazione Molfettesi nel Mondo e i ragazzi del servizio di Volontariato Europeo.
Il primo cittadino molfettese ha così commentato questa importante svolta nella politica internazionale di Molfetta: «Il nostro obiettivo è quello di costruire dal basso microrelazioni che vadano a creare il concetto di appartenenza alla grande famiglia europea, pur mantenendo la propria identità nazionale ma restando sempre aperti al confronto. Soprattutto per i giovani è importante acquisire questa mentalità di capacità relazionale, sia per migliorare se stessi sia per favorire la realizzazione di una comunità europea forte e solida per il benessere di tutti. Da sempre noi abbiamo voluto favorire l'incontro fra i giovani europei e continueremo in questo senso seguendo i concetti cardine di integrazione, accoglienza e pace».
A chiusura dell'evento nella Sala consiliare di Palazzo Giovene, c'è stata la firma del patto d'intenti tra i quattro Comuni, che si impegneranno a favorire incontri tra i cittadini e associazioni del proprio territorio e a sviluppare azioni di cooperazione negli ambiti culturali, sportivi, economici, turistici, di innovazione, scuola, mobilità europea e Corpo europeo di solidarietà.
Gli amministratori dei comuni in questione e una rappresentanza di cittadini (25 tra croati e rumeni) sono stati ospiti della città per tre giorni e hanno affrontato temi legati all'identità Europea, alla solidarietà e all'integrazione. Nello specifico hanno partecipato Brahimir Mirkusic (consigliere di Podgora), Ante Milicic (Sindaco di Podgora), Nicolae Simina (Sindaco di Abrud), Stefani Claudiu (consigliere di Abrud), Ovidiu Boc (consigliere di Alba Iulia) e i padroni di casa Tommaso Minervini insieme ad Angela Panunzio, assessore alle Politiche giovanili. A dare supporto a questo progetto anche l'Associazione InCo di Molfetta, l'Auser, l'Associazione Molfettesi nel Mondo e i ragazzi del servizio di Volontariato Europeo.
Il primo cittadino molfettese ha così commentato questa importante svolta nella politica internazionale di Molfetta: «Il nostro obiettivo è quello di costruire dal basso microrelazioni che vadano a creare il concetto di appartenenza alla grande famiglia europea, pur mantenendo la propria identità nazionale ma restando sempre aperti al confronto. Soprattutto per i giovani è importante acquisire questa mentalità di capacità relazionale, sia per migliorare se stessi sia per favorire la realizzazione di una comunità europea forte e solida per il benessere di tutti. Da sempre noi abbiamo voluto favorire l'incontro fra i giovani europei e continueremo in questo senso seguendo i concetti cardine di integrazione, accoglienza e pace».
A chiusura dell'evento nella Sala consiliare di Palazzo Giovene, c'è stata la firma del patto d'intenti tra i quattro Comuni, che si impegneranno a favorire incontri tra i cittadini e associazioni del proprio territorio e a sviluppare azioni di cooperazione negli ambiti culturali, sportivi, economici, turistici, di innovazione, scuola, mobilità europea e Corpo europeo di solidarietà.