Politica
Finanziamenti porto, "no" alla richiesta immediata dei 30 milioni
Assessore Abbattista: «non c'è rischio di perdere i nostri diritti su quei fondi»
Molfetta - martedì 21 ottobre 2014
8.26
Il sindaco Paola Natalicchio e la maggioranza di centrosinistra dicono "no" alla richiesta immediata dei 30 milioni di euro stanziati dallo Stato a favore del comune di Molfetta. Nel consiglio comunale di ieri sera è l'una di notte quando la maggioranza vota contro l'ordine del giorno proposto dal centrodestra. In discussione ci sono i finanziamenti destinati ai lavori di completamento del porto stanziati nel 2011 e nel 2012. Soldi parcheggiati a Roma. Soldi che a fine anno si perimono, cioè saranno cancellati dal bilancio dello Stato perchè non utilizzati, perchè non richiesti. Eppure, sottolineano dal centrodestra, basterebbe una richiesta ufficiale del sindaco ed entro 30 giorni il ministero dell'Interno sarebbe obbligato per legge a versare quei soldi nelle casse del comune.
«In questo momento non siamo in condizioni di utilizzare quei fondi» è la sintesi del lungo intervento di Giovanni Abbattista, assessore ai Lavori Pubblici «il Ministero dell'Interno ci chiede progetti esecutivi, rendiconti e stati di avanzamento dei lavori per erogare quei fondi, abbiamo scelto la cautela e quindi di rispettare questo schema. E' vero che a fine anno rischiamo la perenzione di quei finanziamenti – aggiunge Abbattista – ma questo non significa che la città perde il diritto a quel credito. Oggi quei finanziamenti resterebbero nel nostro bilancio inutilizzati e causerebbero lo sforamento del patto di stabilità» Gli fa eco il sindaco Paola Natalicchio: "Non ci sto a passare per quella che non vuole fare il porto. Posso dimostrare la lunga corrispondenza che abbiamo avuto in quest'anno e mezzo con i dirigenti del Ministero dell'Interno per capire come finanziare correttamente con i fondi del porto altre opere pubbliche come la pista di atletica e il completamento della cittadella degli artisti. Il centrodestra vuole raccontare alla città un romanzo del genere tragico-comico.»
Di parere contrario gli esponenti del centrodestra. Luigi Roselli (Ncd) chiede di presentare subito quella richiesta e per incassare quei fondi. Tutto il resto viene dopo, spiega.
Ninnì Camporeale (Forza Italia) sottolinea che «se quei fondi non vengono richiesti a fine anno Molfetta perderà 30 milioni di euro, è la legge che lo stabilisce. Non esiste nessuna garanzia di poter mantenere il diritto a quel credito, né questa garanzia possono darla dei funzionari del ministero.» Sulla stessa linea anche Mariano Caputo (Molfetta Futura): «Finalmente avete ammesso anche voi di essere incapaci a gestire le progettualità. Potevate chiedere quei fondi già all'inizio dell'anno e avere il tempo di preparare i progetti esecutivi, invece siamo qui a parlarne soltanto perché c'è un ordine del giorno del centrodestra. Ancora una volta la vostra è la scelta di paralizzare la città.»
Il voto finisce 13 a 6 per il centrosinistra. Annalisa Altomare non partecipa al voto, se ne va dopo una delle tante sospensioni della seduta.
«In questo momento non siamo in condizioni di utilizzare quei fondi» è la sintesi del lungo intervento di Giovanni Abbattista, assessore ai Lavori Pubblici «il Ministero dell'Interno ci chiede progetti esecutivi, rendiconti e stati di avanzamento dei lavori per erogare quei fondi, abbiamo scelto la cautela e quindi di rispettare questo schema. E' vero che a fine anno rischiamo la perenzione di quei finanziamenti – aggiunge Abbattista – ma questo non significa che la città perde il diritto a quel credito. Oggi quei finanziamenti resterebbero nel nostro bilancio inutilizzati e causerebbero lo sforamento del patto di stabilità» Gli fa eco il sindaco Paola Natalicchio: "Non ci sto a passare per quella che non vuole fare il porto. Posso dimostrare la lunga corrispondenza che abbiamo avuto in quest'anno e mezzo con i dirigenti del Ministero dell'Interno per capire come finanziare correttamente con i fondi del porto altre opere pubbliche come la pista di atletica e il completamento della cittadella degli artisti. Il centrodestra vuole raccontare alla città un romanzo del genere tragico-comico.»
Di parere contrario gli esponenti del centrodestra. Luigi Roselli (Ncd) chiede di presentare subito quella richiesta e per incassare quei fondi. Tutto il resto viene dopo, spiega.
Ninnì Camporeale (Forza Italia) sottolinea che «se quei fondi non vengono richiesti a fine anno Molfetta perderà 30 milioni di euro, è la legge che lo stabilisce. Non esiste nessuna garanzia di poter mantenere il diritto a quel credito, né questa garanzia possono darla dei funzionari del ministero.» Sulla stessa linea anche Mariano Caputo (Molfetta Futura): «Finalmente avete ammesso anche voi di essere incapaci a gestire le progettualità. Potevate chiedere quei fondi già all'inizio dell'anno e avere il tempo di preparare i progetti esecutivi, invece siamo qui a parlarne soltanto perché c'è un ordine del giorno del centrodestra. Ancora una volta la vostra è la scelta di paralizzare la città.»
Il voto finisce 13 a 6 per il centrosinistra. Annalisa Altomare non partecipa al voto, se ne va dopo una delle tante sospensioni della seduta.