Politica
Finalmente il bando per la Zona Franca Urbana
Il Comune: faremo il massimo per fornire aiuto alle aziende. Ncd: la delibera che istituisce Molfetta ZFU è dell’amministrazione Azzollini
Molfetta - sabato 26 aprile 2014
9.42
Si potranno presentare fino al 12 giugno prossimo le istanze relative al bando sulle Zone Franche Urbane (ZFU), presentato nei giorni scorsi in Regione. «Adesso – ha spiegato l'assessore allo sviluppo economico, Francesco Bellifemine – faremo il massimo per fornire aiuto alle aziende che devono orientarsi nella domanda. Abbiamo da tempo predisposto sul sito internet del Comune una sezione dedicata. Tutta la procedura sarà necessario completarla on line, la modulistica sarà scaricabile e attiveremo alla sede dell'Ufficio tecnico un punto di accesso dedicato».
La replica del NCD. «La delibera che istituisce Molfetta Zona Franca Urbana è stata deliberata dall'amministrazione Azzollini e i relativi finanziamenti appartengono a risorse europee che non hanno nulla a che fare né con l'amministrazione regionale di Nichi Vendola (arrivata ultima in Italia nell'utilizzazione di quei fondi), né tanto meno con l'amministrazione comunale Natalicchio».
Per il Comune di Molfetta sono previste agevolazioni per 5.307.871 milioni di euro in favore delle imprese. Il 10% del fondo sarà riservato alle imprese di nuova o recente costituzione e il 10% alle imprese sociali. In Puglia ci sono 58,8 milioni a disposizione di 11 comuni e le risorse provengono dal fondo ex Fas, il fondo Coesione e Sviluppo: il sistema delle ZFU, infatti, è disciplinato a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma con dotazioni di provenienza delle Regioni.
Al bando possono partecipare le imprese di micro e piccola dimensione, già costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell'istanza e per il Comune di Molfetta sono ammesse anche le imprese di nuova o recente costituzione e le imprese sociali. Possono accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, più in generale, i professionisti purché svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell'istanza di agevolazione, al Registro delle imprese. Le imprese ammissibili alle agevolazioni devono svolgere la propria attività all'interno del territorio della ZFU, disponendo, alla data di presentazione dell'istanza, di un ufficio o locale destinato all'attività, anche amministrativa, ubicato all'interno della perimetrazione tracciata nel 2007 in base all'Ids, l'indice di disagio socio-economico.
La replica del NCD. «La delibera che istituisce Molfetta Zona Franca Urbana è stata deliberata dall'amministrazione Azzollini e i relativi finanziamenti appartengono a risorse europee che non hanno nulla a che fare né con l'amministrazione regionale di Nichi Vendola (arrivata ultima in Italia nell'utilizzazione di quei fondi), né tanto meno con l'amministrazione comunale Natalicchio».
Per il Comune di Molfetta sono previste agevolazioni per 5.307.871 milioni di euro in favore delle imprese. Il 10% del fondo sarà riservato alle imprese di nuova o recente costituzione e il 10% alle imprese sociali. In Puglia ci sono 58,8 milioni a disposizione di 11 comuni e le risorse provengono dal fondo ex Fas, il fondo Coesione e Sviluppo: il sistema delle ZFU, infatti, è disciplinato a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma con dotazioni di provenienza delle Regioni.
Al bando possono partecipare le imprese di micro e piccola dimensione, già costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell'istanza e per il Comune di Molfetta sono ammesse anche le imprese di nuova o recente costituzione e le imprese sociali. Possono accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, più in generale, i professionisti purché svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell'istanza di agevolazione, al Registro delle imprese. Le imprese ammissibili alle agevolazioni devono svolgere la propria attività all'interno del territorio della ZFU, disponendo, alla data di presentazione dell'istanza, di un ufficio o locale destinato all'attività, anche amministrativa, ubicato all'interno della perimetrazione tracciata nel 2007 in base all'Ids, l'indice di disagio socio-economico.