Festival “Tra cielo e mare”, la serata delle fontane danzanti
L’assessore Ancona: «è per me una grande gioia vedere il “Borgo” così pieno di gente»
Molfetta - sabato 3 agosto 2019
10.04
Le fontane danzanti sono state le protagoniste assolute della terza serata del Festival "Tra cielo e mare", evento promosso dall'assessorato al marketing territoriale, con il patrocinio del Comune di Molfetta e organizzato da ResetStudio.
E' una cinque giorni in cui i molfettesi si possono riappropriare delle Banchine del porto, Seminario e San Domenico. Non è un anticipo della festa patronale, è altro. E' un' atmosfera che richiama le grandi città turistiche, fa comprendere che Molfetta può essere una città turistica, può essere un polo di attrazione non solo per le città limitrofe, ma anche per tanti turisti.
E' una città viva, che si gode la sua estate, cullati dalla brezza del mare, avvolti e catturati dalle bellezze storiche e architettoniche della zona porto, su cui svettano il Duomo e il restaurato Palazzo Dogana. E poi in alto quasi a sorvegliare che tutto vada bene, con i suoi 32 metri di altezza la grande ruota panoramica, assoluta attrazione del festival.
Ogni sera il cartellone propone iniziative, interessanti e coinvolgenti, adatte a tutte le fasce d'età, ieri sera, come dicevamo, sono state le Fontane danzanti della ditta Cazacu's a rendere magica la serata. Giochi d'acqua a ritmo di musica, che la "domatrice" di fontane ha saputo mixare in maniera sublime, abbinando brani classici a ritmi più rock, e tutti con lo sguardo in su ad ammirare le evoluzioni di questi zampilli d'acqua.
Non è solo acqua, che si muove e fa delle evoluzioni, non sono solo luci e lingue di fuoco ad enfatizzare i momenti clou della musica, le fontane danzanti sono molto di più, sono emozioni, è un modo romantico per recuperare la fantasia.
Grande, grandissima emozione, per i tantissimi presenti, quando è la voce di don Tonino con la sua "Ala di riserva" a danzare con l'acqua, un omaggio che la ditta Cazacu's ha voluto fare alla nostra città.
Entrambi gli spettacoli si sono conclusi con il patriottico Inno di Mameli, che Banchina Seminario ha cantato, mentre le fontane si coloravano di verde, bianco e rosso.
E' l'assessore al marketing territoriale, Antonio Ancona, ad esprimere grande soddisfazione per la riuscita dell'evento «è per me una grande gioia vedere il "Borgo" così pieno di gente. E' una sfida perché era un'iniziativa innovativa per la nostra città, ma i dati di queste prime giornate ci stanno dando ragione». Ed invita tutti questa sera dalle ore 21.45 allo spettacolo di "flyboard" che si terrà nello specchio d'acqua del porto
E' una cinque giorni in cui i molfettesi si possono riappropriare delle Banchine del porto, Seminario e San Domenico. Non è un anticipo della festa patronale, è altro. E' un' atmosfera che richiama le grandi città turistiche, fa comprendere che Molfetta può essere una città turistica, può essere un polo di attrazione non solo per le città limitrofe, ma anche per tanti turisti.
E' una città viva, che si gode la sua estate, cullati dalla brezza del mare, avvolti e catturati dalle bellezze storiche e architettoniche della zona porto, su cui svettano il Duomo e il restaurato Palazzo Dogana. E poi in alto quasi a sorvegliare che tutto vada bene, con i suoi 32 metri di altezza la grande ruota panoramica, assoluta attrazione del festival.
Ogni sera il cartellone propone iniziative, interessanti e coinvolgenti, adatte a tutte le fasce d'età, ieri sera, come dicevamo, sono state le Fontane danzanti della ditta Cazacu's a rendere magica la serata. Giochi d'acqua a ritmo di musica, che la "domatrice" di fontane ha saputo mixare in maniera sublime, abbinando brani classici a ritmi più rock, e tutti con lo sguardo in su ad ammirare le evoluzioni di questi zampilli d'acqua.
Non è solo acqua, che si muove e fa delle evoluzioni, non sono solo luci e lingue di fuoco ad enfatizzare i momenti clou della musica, le fontane danzanti sono molto di più, sono emozioni, è un modo romantico per recuperare la fantasia.
Grande, grandissima emozione, per i tantissimi presenti, quando è la voce di don Tonino con la sua "Ala di riserva" a danzare con l'acqua, un omaggio che la ditta Cazacu's ha voluto fare alla nostra città.
Entrambi gli spettacoli si sono conclusi con il patriottico Inno di Mameli, che Banchina Seminario ha cantato, mentre le fontane si coloravano di verde, bianco e rosso.
E' l'assessore al marketing territoriale, Antonio Ancona, ad esprimere grande soddisfazione per la riuscita dell'evento «è per me una grande gioia vedere il "Borgo" così pieno di gente. E' una sfida perché era un'iniziativa innovativa per la nostra città, ma i dati di queste prime giornate ci stanno dando ragione». Ed invita tutti questa sera dalle ore 21.45 allo spettacolo di "flyboard" che si terrà nello specchio d'acqua del porto