Cronaca
Festa Patronale: tra polemiche, conferme e smentite continua la querelle
La Festa Maggiore rischia di trasformarsi in un siparietto
Molfetta - sabato 23 agosto 2014
8.06
Dai "fraticelli", gli uccelli acquatici che hanno nidificato proprio da quelle parti, al degrado del Quartiere Madonna dei Martiri, da qui passano le polemiche e i botta e risposta che hanno come oggetto la Festa Patronale. Una Festa Patronale nell'occhio del ciclone, tra conferme e smentite.
A dare il via alla bagarre ci hanno pensato, come anticipato, prima gli uccelli, conosciuti come "fraticelli" che tutt'ora non avrebbero sciolto il "nodo" dei fuochi di artificio, messi a rischio dall'organizzazione ambientalista, la Lac. Infatti la specie a rischio estinzione, avrebbe scelto, per il secondo anno consecutivo, proprio il cantiere del nuovo Porto di Molfetta per nidificare e essendo tutelati dalla legge, la Lac non vuole mettere a rischio la loro incolumità a causa dei fuochi.
Successivamente, a gettare benzina sul fuoco, ci ha pensato qualche giorno fa il consigliere comunale, Ninnì Camporeale, che si è fatto portavoce della protesta del rappresentante dell'ordine dei Francescani Fra Pio Capri, che minaccia di boicottare la processione della Madonna nel quartiere per il cattivo stato del manto stradale in Viale dei Crociati e sul piazzale antistante la Basilica della Madonna dei Martiri.
Sicuramente quello della Quartiere Madonna dei Martiri è un problema che al di là della festività del 7-8-9 settembre, tocca la sicurezza dei cittadini, per cui è necessario un intervento urgente. Già da tempo è nota la situazione in cui versa una parte del lungomare che sta letteralmente crollando proprio dinanzi la Chiesa della Madonna dei Martiri. A questi si aggiunge il non perfetto stato del manto stradale che presenta delle fenditure sull'asfalto.
A fare chiarezza ci ha pensato qualche ora fa il sindaco Paola Natalicchio. «In città – ha detto - qualcuno ha diffuso la voce che quest'anno non ci sarà lo spettacolo pirotecnico per la Festa della Madonna. Non è vero. La batteria è solitamente preparata sulla diga foranea del nuovo porto e abbiamo chiesto energicamente alla Procura della Repubblica di Trani, attraverso il custode giudiziario, dottor Vacca, di poter avere il permesso sia per l'8 che per il 14. Siamo solo in attesa del rientro del Gip dalla pausa estiva per avere tutti i permessi. E al momento non abbiamo ragione di pensare che la Procura ci dirà di no. Nel caso in cui questo accadesse, assai remoto, troveremo comunque una soluzione»
La domanda però sorge spontanea: ma lo spettacolo pirotecnico potrebbe trovare un'altra soluzione a causa dei "fraticelli" o dell'inchiesta giudiziaria sul cantiere del nuovo porto commerciale vista la richiesta di permesso fatta alla Procura della Repubblica di Trani? Insomma una questione abbastanza controversa anche questa.
Sempre nella nota il sindaco ha dichiarato che la manutenzione stradale e del verde nella zona di viale dei Crociati è cominciata da giorni, dicendosi disponibile ad avere un incontro chiarificatore con Frate Pio dopo la querelle dei giorni scorsi.
Fatto sta, che le ricorrenze cristiane come quella della Madonna dei Martiri pare, non rappresentino più per la cristianità un momento di riflessione e di apprendimento spirituale, ma semplicemente una leva per fare polemica. Un contenzioso politico a tutti gli effetti. Tutto ciò, come può definirsi "fede"?
A dare il via alla bagarre ci hanno pensato, come anticipato, prima gli uccelli, conosciuti come "fraticelli" che tutt'ora non avrebbero sciolto il "nodo" dei fuochi di artificio, messi a rischio dall'organizzazione ambientalista, la Lac. Infatti la specie a rischio estinzione, avrebbe scelto, per il secondo anno consecutivo, proprio il cantiere del nuovo Porto di Molfetta per nidificare e essendo tutelati dalla legge, la Lac non vuole mettere a rischio la loro incolumità a causa dei fuochi.
Successivamente, a gettare benzina sul fuoco, ci ha pensato qualche giorno fa il consigliere comunale, Ninnì Camporeale, che si è fatto portavoce della protesta del rappresentante dell'ordine dei Francescani Fra Pio Capri, che minaccia di boicottare la processione della Madonna nel quartiere per il cattivo stato del manto stradale in Viale dei Crociati e sul piazzale antistante la Basilica della Madonna dei Martiri.
Sicuramente quello della Quartiere Madonna dei Martiri è un problema che al di là della festività del 7-8-9 settembre, tocca la sicurezza dei cittadini, per cui è necessario un intervento urgente. Già da tempo è nota la situazione in cui versa una parte del lungomare che sta letteralmente crollando proprio dinanzi la Chiesa della Madonna dei Martiri. A questi si aggiunge il non perfetto stato del manto stradale che presenta delle fenditure sull'asfalto.
A fare chiarezza ci ha pensato qualche ora fa il sindaco Paola Natalicchio. «In città – ha detto - qualcuno ha diffuso la voce che quest'anno non ci sarà lo spettacolo pirotecnico per la Festa della Madonna. Non è vero. La batteria è solitamente preparata sulla diga foranea del nuovo porto e abbiamo chiesto energicamente alla Procura della Repubblica di Trani, attraverso il custode giudiziario, dottor Vacca, di poter avere il permesso sia per l'8 che per il 14. Siamo solo in attesa del rientro del Gip dalla pausa estiva per avere tutti i permessi. E al momento non abbiamo ragione di pensare che la Procura ci dirà di no. Nel caso in cui questo accadesse, assai remoto, troveremo comunque una soluzione»
La domanda però sorge spontanea: ma lo spettacolo pirotecnico potrebbe trovare un'altra soluzione a causa dei "fraticelli" o dell'inchiesta giudiziaria sul cantiere del nuovo porto commerciale vista la richiesta di permesso fatta alla Procura della Repubblica di Trani? Insomma una questione abbastanza controversa anche questa.
Sempre nella nota il sindaco ha dichiarato che la manutenzione stradale e del verde nella zona di viale dei Crociati è cominciata da giorni, dicendosi disponibile ad avere un incontro chiarificatore con Frate Pio dopo la querelle dei giorni scorsi.
Fatto sta, che le ricorrenze cristiane come quella della Madonna dei Martiri pare, non rappresentino più per la cristianità un momento di riflessione e di apprendimento spirituale, ma semplicemente una leva per fare polemica. Un contenzioso politico a tutti gli effetti. Tutto ciò, come può definirsi "fede"?