Cronaca
Festa dei Carabinieri, riconoscimento a un militare di Molfetta
Encomio semplice al luogotenente Francesco Antonino in servizio presso la Stazione
Molfetta - martedì 6 giugno 2017
19.54
C'è anche il luogotenente Francesco Antonino, tra i carabinieri premiati ieri presso la caserma Porcelli, sede del Comando dell'11° Battaglione Carabinieri Puglia, nel corso della tradizionale cerimonia commemorativa per il 203esimo anniversario dell'Arma.
Il militare, in servizio presso la Stazione di Molfetta, ha ricevuto un encomio semplice per essere riuscito, il 5 ottobre 2015 e sebbene fosse libero dal servizio, a sventare una rapina ad un tir impedendo, con la propria autovettura, la fuga dei quattro malviventi, tutti a volto coperto e armati, fino al sopraggiungere dei rinforzi.
Ecco il testo dell'encomio ufficiale: «Addetto a Stazione distaccata, benché libero dal servizio, non esitava ad intervenire in occasione di una rapina ad un tir con sequestro del conducente, ad opera di quattro malviventi armati, impedendone la fuga alla guida della propria autovettura, fino al sopraggiungere di altre pattuglie di rinforzo che inducevano i malfattori ad abbandonare il mezzo e a dileguarsi a piedi.
L'operazione - si legge ancora - si concludeva con il recupero dell'intera refurtiva, consistente in materiale tecnologico del valore di 290.000 euro e con la liberazione dell'autista che era stato sequestrato da altri complici».
Il militare, in servizio presso la Stazione di Molfetta, ha ricevuto un encomio semplice per essere riuscito, il 5 ottobre 2015 e sebbene fosse libero dal servizio, a sventare una rapina ad un tir impedendo, con la propria autovettura, la fuga dei quattro malviventi, tutti a volto coperto e armati, fino al sopraggiungere dei rinforzi.
Ecco il testo dell'encomio ufficiale: «Addetto a Stazione distaccata, benché libero dal servizio, non esitava ad intervenire in occasione di una rapina ad un tir con sequestro del conducente, ad opera di quattro malviventi armati, impedendone la fuga alla guida della propria autovettura, fino al sopraggiungere di altre pattuglie di rinforzo che inducevano i malfattori ad abbandonare il mezzo e a dileguarsi a piedi.
L'operazione - si legge ancora - si concludeva con il recupero dell'intera refurtiva, consistente in materiale tecnologico del valore di 290.000 euro e con la liberazione dell'autista che era stato sequestrato da altri complici».