Cronaca
Festa col botto per un detenuto di Molfetta. Fermati i parenti
I Carabinieri hanno guastato la festa organizzata. Sequestrate 14 scatole di fuochi pirotecnici
Molfetta - martedì 8 febbraio 2022
20.09
Erano pronti ad accendere i fuochi d'artificio fuori dal carcere di Borgata Aurelia, a Civitavecchia, per festeggiare il 40esimo compleanno di un loro parente, F.D'A., di Molfetta, detenuto in carcere. Per questo 6 persone sono state denunciate dai Carabinieri che hanno sequestrato 14 scatole di fuochi d'artificio.
I parenti dell'uomo, arrestato l'8 aprile 2021 nell'ambito della vasta inchiesta Petrol-Mafie Spa da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, sono partiti alla volta di Civitavecchia, nel Lazio, per festeggiare il compleanno del parente detenuto e per mostrargli tutta la vicinanza della famiglia in occasione del suo 40esimo compleanno. Per questo avevano programmato di far esplodere dei fuochi d'artificio nella zona di Borgata Aurelia, proprio all'esterno del carcere.
Gli stessi militari, nella giornata precedente, dopo una segnalazione di una coppia di passanti, avevano accertato la presenza di 40 pacchi di fuochi d'artificio, tutti collegati tra loro e pronti ad essere accesi. Il materiale è stato subito sequestrato e sono partite le indagini. A fermare i parenti, al secondo tentativo, oltre ai militari sono stati pure gli agenti della Polizia Penitenziaria che avevano disposto un giro di controllo della struttura al fine di accertare altri movimenti sospetti.
Gli altri scatoloni di fuochi d'artificio, stavolta 14, sono stati nuovamente sequestrati, mentre le sei persone (parenti e amici del detenuto) sono state denunciate non solo per accensione ed esplosioni pericolose, ma anche, visto che durante le operazioni ci sono stati momenti di tensione, per minacce a pubblico ufficiale.
I parenti dell'uomo, arrestato l'8 aprile 2021 nell'ambito della vasta inchiesta Petrol-Mafie Spa da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, sono partiti alla volta di Civitavecchia, nel Lazio, per festeggiare il compleanno del parente detenuto e per mostrargli tutta la vicinanza della famiglia in occasione del suo 40esimo compleanno. Per questo avevano programmato di far esplodere dei fuochi d'artificio nella zona di Borgata Aurelia, proprio all'esterno del carcere.
Gli stessi militari, nella giornata precedente, dopo una segnalazione di una coppia di passanti, avevano accertato la presenza di 40 pacchi di fuochi d'artificio, tutti collegati tra loro e pronti ad essere accesi. Il materiale è stato subito sequestrato e sono partite le indagini. A fermare i parenti, al secondo tentativo, oltre ai militari sono stati pure gli agenti della Polizia Penitenziaria che avevano disposto un giro di controllo della struttura al fine di accertare altri movimenti sospetti.
Gli altri scatoloni di fuochi d'artificio, stavolta 14, sono stati nuovamente sequestrati, mentre le sei persone (parenti e amici del detenuto) sono state denunciate non solo per accensione ed esplosioni pericolose, ma anche, visto che durante le operazioni ci sono stati momenti di tensione, per minacce a pubblico ufficiale.