Ferragosto, niente bivacchi e tendopoli. Multe fino a 500 euro
Ordinanza comunale a difesa del decoro, dell’igiene e della sicurezza
Molfetta - mercoledì 12 agosto 2015
14.34
Divieto assoluto di bivaccare, pernottare e occupare aree mediante tende, frigo bar, camper e barbecue nel territorio di Molfetta dal 13 agosto alla mezzanotte del 16.
E' quanto disposto nell'ordinanza con cui il vicesindaco Bepi Maralfa dice stop alle vergognose scene che, come d'abitudine, si susseguono in alcuni luoghi simbolo dell'estate a Molfetta: la prima Cala o la zona retrostante il Duomo (giusto per citarne alcune) nella quale lo scorso anno era allestita una vera e propria tendopoli, come documentato da Molfettaviva.
Le conseguenze per i trasgressori saranno pesanti: non soltanto sanzioni penali, dove si riscontrino i presupposti di un reato, ma anche amministrative che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
In particolar modo il divieto tende a salvaguardare le aree pubbliche con particolare attenzione, oltre che a quelle già citate, anche alla Banchina, a Cala Sant'Andrea e alla zona retrostante la Capitaneria di porto. Il provvedimento tende a prevenire e contrastare quei comportamenti lesivi della sicurezza e della igiene pubblica ed urbana, nonché della salute dei cittadini.
E' quanto disposto nell'ordinanza con cui il vicesindaco Bepi Maralfa dice stop alle vergognose scene che, come d'abitudine, si susseguono in alcuni luoghi simbolo dell'estate a Molfetta: la prima Cala o la zona retrostante il Duomo (giusto per citarne alcune) nella quale lo scorso anno era allestita una vera e propria tendopoli, come documentato da Molfettaviva.
Le conseguenze per i trasgressori saranno pesanti: non soltanto sanzioni penali, dove si riscontrino i presupposti di un reato, ma anche amministrative che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
In particolar modo il divieto tende a salvaguardare le aree pubbliche con particolare attenzione, oltre che a quelle già citate, anche alla Banchina, a Cala Sant'Andrea e alla zona retrostante la Capitaneria di porto. Il provvedimento tende a prevenire e contrastare quei comportamenti lesivi della sicurezza e della igiene pubblica ed urbana, nonché della salute dei cittadini.