Eventi e folklore
Felice Altomare e lo spot per “la Bari”
L’attore molfettese impegnato nelle riprese con Pippo Mezzapesa
Molfetta - venerdì 8 agosto 2014
8.23
E' il decano dei nostri attori, ha festeggiato quaranta anni di carriera, ha interpretato film, commedie, drammi, spettacoli teatrali in vernacolo. Anzi, a Molfetta, è lui che ha portato il vernacolo in teatro. Eccolo, Felice Altomare, in questi giorni impegnato, a Bitonto, in uno dei tre mini-spot diretti dal regista Pippo Mezzapesa della Fanfara Film realizzati per la Campagna Abbonamenti del Bari.
Nella foto (di Giovanni Sasso) lo vediamo mentre parla su una panchina con un adolescente nei pressi di una giostra, in un confronto fra due generazioni. Fra le location scelte per girare lo spot per questa squadra tanto amata e diventata un caso nazionale per la campagna "Comprate la Bari", anche la Cattedrale di Bitonto.
L'autore di "Pinuccio Lovero - Yes I Can", infatti, sta girando nella cittadina del barese lo spot ufficiale per la campagna abbonamenti per la stagione 2014-2015 di Serie B, per conto di Proforma, la società che gestisce la comunicazione de la Bari di Paparesta. La Villa Comunale e gli interni delle location più caratteristiche della città saranno i set dello spot che punta a rinsaldare il rapporto tra tifoseria e squadra dopo l'incredibile girone di ritorno dello scorso anno che ha visto i galletti, da fondo classifica, arrivare a giocarsi i playoff per la promozione in Serie A.
Ricordiamo che il regista bitontino si è aggiudicato il Nastro D' Argento 2014 con il suo "Settanta e ha già lavorato con il nostro Altomare sempre in uno spot, questa volta per pubblicizzare una importante realtà meridionale che produce biscotti e che si sta affermando anche a livello internazionale. L'attore in quel caso interpretava magistralmente un sacerdote e lo spot era anche in questo caso girato avvalendosi dei centri storici pugliesi come location. Altomare in questi ultimi mesi ha interpretato anche il personaggio di Vespone da "La serva padrona di Pergolesi" con la regia di Ranoia e per lui si è trattato di una vera e propria sfida in quanto si tratta di un personaggio muto e ha scelto di calarsi nella parte perché lo hanno interessato sia la gestualità che lo studio della mimica facciale. Di solito non è sua abitudine interpretare soggetti di questo tipo ma ha colto l'occasione per mettersi alla prova e riscoprire vecchie e preziose nozioni acquisite con seminari condotti da Dario Fo e dai fratelli Colombaioni, esperti in giochi circensi.
Nella foto (di Giovanni Sasso) lo vediamo mentre parla su una panchina con un adolescente nei pressi di una giostra, in un confronto fra due generazioni. Fra le location scelte per girare lo spot per questa squadra tanto amata e diventata un caso nazionale per la campagna "Comprate la Bari", anche la Cattedrale di Bitonto.
L'autore di "Pinuccio Lovero - Yes I Can", infatti, sta girando nella cittadina del barese lo spot ufficiale per la campagna abbonamenti per la stagione 2014-2015 di Serie B, per conto di Proforma, la società che gestisce la comunicazione de la Bari di Paparesta. La Villa Comunale e gli interni delle location più caratteristiche della città saranno i set dello spot che punta a rinsaldare il rapporto tra tifoseria e squadra dopo l'incredibile girone di ritorno dello scorso anno che ha visto i galletti, da fondo classifica, arrivare a giocarsi i playoff per la promozione in Serie A.
Ricordiamo che il regista bitontino si è aggiudicato il Nastro D' Argento 2014 con il suo "Settanta e ha già lavorato con il nostro Altomare sempre in uno spot, questa volta per pubblicizzare una importante realtà meridionale che produce biscotti e che si sta affermando anche a livello internazionale. L'attore in quel caso interpretava magistralmente un sacerdote e lo spot era anche in questo caso girato avvalendosi dei centri storici pugliesi come location. Altomare in questi ultimi mesi ha interpretato anche il personaggio di Vespone da "La serva padrona di Pergolesi" con la regia di Ranoia e per lui si è trattato di una vera e propria sfida in quanto si tratta di un personaggio muto e ha scelto di calarsi nella parte perché lo hanno interessato sia la gestualità che lo studio della mimica facciale. Di solito non è sua abitudine interpretare soggetti di questo tipo ma ha colto l'occasione per mettersi alla prova e riscoprire vecchie e preziose nozioni acquisite con seminari condotti da Dario Fo e dai fratelli Colombaioni, esperti in giochi circensi.