Fashion district outlet: pronti i licenziamenti collettivi
Il salotto della moda mette i dipendenti in mezzo alla strada?
Molfetta - venerdì 2 ottobre 2015
08.26
Era il più grande progetto per lo shopping in Italia nel mondo degli outlet; ora invece Fashion District si appresta a divenire solo un logo e nulla più. Nato come polo della moda nell'orbita di Mittel e costituito da tre outlet, in poco più di un anno ha prima perso il più profittevole outlet italiano, quello di Valmontone, poi sono stati messi in saldo gli altri due: Mantova e Molfetta. Il risultato finale è la chiusura di Fashion District Group e il licenziamento collettivo dei dipendenti della società che gestiva le farm.
I centri dello shopping esistono ancora, con tutti i negozi, ma la proprietà immobiliare è stata venduta: Valmontone è andato al fondo di investimento tedesco Grundbesitz Europa, mentre quelli di Mantova e Molfetta sono stati acquisiti nel luglio del 2013 da una società riconducibile al fondo internazionale Blackstone. Con un bel guadagno da parte di Mittel: per la vendita degli outlet lombardo e pugliese la finanziaria italiana ha incassato quasi 125 milioni di euro. Un modo per fare cassa e per ripianare l'indebitamento finanziario, pari a 200 milioni di euro.
Mittel ha sostenuto che il settore outlet, nel bilancio consolidato del gruppo, registrava una perdita anche se i dati diffusi dalle associazioni di categoria del commercio mostrano un costante interesse verso questo tipo di negozi da parte dei consumatori. Si legge nei comunicati di Mittel che l'operazione "genera risorse finanziarie utili per lo sviluppo del Gruppo". Ma non dei lavoratori. Infatti, ai 50 dipendenti, dislocati negli uffici di Brescia e nelle due sedi di Mantova e Molfetta (dove sono nove), non è stato garantito alcun piano di assorbimento.
E' andata meglio ai lavoratori di Valmontone, per cui invece era stato concordato il passaggio alla nuova gestione. In base agli accordi con gli acquirenti, la gestione dei centri di Mantova e Molfetta è invece rimasta per un anno in capo a Fashion District, ma a novembre 2015 la società verrà messa in liquidazione e sostituita da un altro soggetto, emanazione della nuova proprietà, e gli uffici di Brescia verranno chiusi del tutto.
Per i dipendenti non è stato previsto alcun accordo: è inoltre noto che la nuova società di gestione pubblicherà degli annunci di ricerca del personale. Certo, chi verrà lasciato a casa potrà sempre proporsi, ma senza nessuna certezza.
I centri dello shopping esistono ancora, con tutti i negozi, ma la proprietà immobiliare è stata venduta: Valmontone è andato al fondo di investimento tedesco Grundbesitz Europa, mentre quelli di Mantova e Molfetta sono stati acquisiti nel luglio del 2013 da una società riconducibile al fondo internazionale Blackstone. Con un bel guadagno da parte di Mittel: per la vendita degli outlet lombardo e pugliese la finanziaria italiana ha incassato quasi 125 milioni di euro. Un modo per fare cassa e per ripianare l'indebitamento finanziario, pari a 200 milioni di euro.
Mittel ha sostenuto che il settore outlet, nel bilancio consolidato del gruppo, registrava una perdita anche se i dati diffusi dalle associazioni di categoria del commercio mostrano un costante interesse verso questo tipo di negozi da parte dei consumatori. Si legge nei comunicati di Mittel che l'operazione "genera risorse finanziarie utili per lo sviluppo del Gruppo". Ma non dei lavoratori. Infatti, ai 50 dipendenti, dislocati negli uffici di Brescia e nelle due sedi di Mantova e Molfetta (dove sono nove), non è stato garantito alcun piano di assorbimento.
E' andata meglio ai lavoratori di Valmontone, per cui invece era stato concordato il passaggio alla nuova gestione. In base agli accordi con gli acquirenti, la gestione dei centri di Mantova e Molfetta è invece rimasta per un anno in capo a Fashion District, ma a novembre 2015 la società verrà messa in liquidazione e sostituita da un altro soggetto, emanazione della nuova proprietà, e gli uffici di Brescia verranno chiusi del tutto.
Per i dipendenti non è stato previsto alcun accordo: è inoltre noto che la nuova società di gestione pubblicherà degli annunci di ricerca del personale. Certo, chi verrà lasciato a casa potrà sempre proporsi, ma senza nessuna certezza.