Cronaca
Fashion District Group s.p.a ricorre in Cassazione contro il Comune di Molfetta
La materia del contenzioso sarebbe la differenza tra ICI 2008 dovuta e versata
Molfetta - martedì 22 dicembre 2015
7.33
Finisce alla Corte di Cassazione la querelle tra il Fashion District Group S.p.A e il Comune di Molfetta. La società, infatti, ha presentato ricorso alla Suprema Corte trovando nell'ente pubblico il resistente che si è già costituito nel procedimento. Stando al provvedimento 78445, a firma del Sindaco Paola Natalicchio, la materia del contenzioso sarebbe "il pagamento della somma di € 100.915,00 a titolo di differenza tra ICI 2008 dovuta e ICI versata oltre accessori, in riferimento agli immobili facenti parte del compendio immobiliare Fashion District di Molfetta".
La disputa partirebbe da lontano. A dicembre 2013 il Comune notifica un avviso di accertamento relativo al pagamento dei tributi al gruppo il quale fa ricorso che, tuttavia, viene respinto dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bari. Ciò nonostante, il Fashion District Group promuove appello davanti alla Commissione Regionale di Bari che pure respinge la richiesta.
Adesso l'ultima parola spetta alla Corte di Cassazione.
"Se il ricorso della società fosse accolto tutta la manovra fiscale e contabile dell'Ente subirebbe un danno gravissimo, anche per i conseguenti riflessi a cascata", inoltre "la procedura seguita dagli Uffici del Settore Fiscalità è stata ritenuta corretta dalle Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale in primo e secondo grado, a conferma della regolarità della stessa", si legge nel provvedimento sottoscritto da primo cittadino.
La disputa partirebbe da lontano. A dicembre 2013 il Comune notifica un avviso di accertamento relativo al pagamento dei tributi al gruppo il quale fa ricorso che, tuttavia, viene respinto dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bari. Ciò nonostante, il Fashion District Group promuove appello davanti alla Commissione Regionale di Bari che pure respinge la richiesta.
Adesso l'ultima parola spetta alla Corte di Cassazione.
"Se il ricorso della società fosse accolto tutta la manovra fiscale e contabile dell'Ente subirebbe un danno gravissimo, anche per i conseguenti riflessi a cascata", inoltre "la procedura seguita dagli Uffici del Settore Fiscalità è stata ritenuta corretta dalle Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale in primo e secondo grado, a conferma della regolarità della stessa", si legge nel provvedimento sottoscritto da primo cittadino.