Cronaca
Fanno saltare il bancomat, ma scappano a mani vuote
Il colpo al Banco di Napoli all'01.52. Tentativo andato a vuoto anche al Postamat di via Rosa Picca
Molfetta - mercoledì 9 novembre 2016
10.00
Colpo grosso (mancato) alla filiale molfettese del Banco di Napoli: nel corso della notte appena trascorsa i ladri hanno dato l'assalto alla sede dell'istituto di credito di via Salvucci, devastandolo completamente.
Un'azione evidentemente tanto studiata quanto efficace che però non ha fruttato il bottino sperato: l'apparecchiatura bancomat è stata fatta esplodere, ma i ladri (un gruppo di tre o quattro individui, tutti a volto coperto, secondo alcune indiscrezioni, nda) sono stati probabilmente disturbati e sono scappati lasciando lì tutto il denaro.
Tutto è cominciato intorno all'01.52 quando i ladri si sono avvicinati allo sportello bancomat e hanno cominciato a lavorare. Si è sentito uno scoppio, intenso, forte. Un boato nel cuore della notte nella città di Molfetta dove, a quell'ora, ci sono poche persone in giro e, di solito, si dorme. Ma qualcuno, oltre ai ladri, non era ancora tornato a casa e ha dato l'allarme ai Carabinieri che in pochi minuti sono arrivati lì.
Il bancomat era stato sventrato dalla violentissima esplosione, la filiale del Banco di Napoli è stata danneggiata, ma i soldi erano rimasti tutti al loro posto. I banditi infatti, quando hanno fatto saltare il bancomat potrebbero essere stati distratti da qualcuno che passava da lì e che ha messo in fuga i ladri.
I militari della Compagnia di Molfetta, giunti pochi istanti dopo l'esplosione, hanno subito avviato le ricerche, eseguito accurati rilievi da parte degli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, rilevando ogni traccia utile alle indagini, e avvertito il direttore della banca, giunto sul posto, per effettuare l'inventario dei danni provocati dall'esplosione. Questa mattina l'istituto di credito è rimasto chiuso quindi al pubblico.
Gli investigatori, diretti dal capitano Vito Ingrosso, sono convinti che si tratti della stessa batteria di malviventi (in quattro, vestiti di nero e incappucciati, nda) che sempre nel corso della notte ha divelto la struttura esterna del Postamat di via Rosa Picca e ha fatto esplodere il Postamat dell'ufficio postale di via Garibaldi, a Bitonto, non riuscendo, nemmeno in questo tentativo, a mettere le mani sul denaro.
Un'azione evidentemente tanto studiata quanto efficace che però non ha fruttato il bottino sperato: l'apparecchiatura bancomat è stata fatta esplodere, ma i ladri (un gruppo di tre o quattro individui, tutti a volto coperto, secondo alcune indiscrezioni, nda) sono stati probabilmente disturbati e sono scappati lasciando lì tutto il denaro.
Tutto è cominciato intorno all'01.52 quando i ladri si sono avvicinati allo sportello bancomat e hanno cominciato a lavorare. Si è sentito uno scoppio, intenso, forte. Un boato nel cuore della notte nella città di Molfetta dove, a quell'ora, ci sono poche persone in giro e, di solito, si dorme. Ma qualcuno, oltre ai ladri, non era ancora tornato a casa e ha dato l'allarme ai Carabinieri che in pochi minuti sono arrivati lì.
Il bancomat era stato sventrato dalla violentissima esplosione, la filiale del Banco di Napoli è stata danneggiata, ma i soldi erano rimasti tutti al loro posto. I banditi infatti, quando hanno fatto saltare il bancomat potrebbero essere stati distratti da qualcuno che passava da lì e che ha messo in fuga i ladri.
I militari della Compagnia di Molfetta, giunti pochi istanti dopo l'esplosione, hanno subito avviato le ricerche, eseguito accurati rilievi da parte degli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, rilevando ogni traccia utile alle indagini, e avvertito il direttore della banca, giunto sul posto, per effettuare l'inventario dei danni provocati dall'esplosione. Questa mattina l'istituto di credito è rimasto chiuso quindi al pubblico.
Gli investigatori, diretti dal capitano Vito Ingrosso, sono convinti che si tratti della stessa batteria di malviventi (in quattro, vestiti di nero e incappucciati, nda) che sempre nel corso della notte ha divelto la struttura esterna del Postamat di via Rosa Picca e ha fatto esplodere il Postamat dell'ufficio postale di via Garibaldi, a Bitonto, non riuscendo, nemmeno in questo tentativo, a mettere le mani sul denaro.