Chiesa locale
Famiglia al centro della 49esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali
La famiglia immersa nelle nuove tecnologie
Molfetta - domenica 17 maggio 2015
19.31
Nelle conversazioni quotidiane, in quelle della rete e nei media tradizionali la famiglia viene spesso vista più come un caso da affrontare che come un'entità da tutelare e promuovere perché ricca di potenzialità educative, generative e umanizzanti. Nel messaggio della Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali di quest'anno, Papa Francesco invita tutti a considerare la famiglia come «l'ambiente privilegiato dell'incontro nella gratuità dell'amore». Il rapporto tra i mezzi di comunicazione e la famiglia è complesso, ma nello stesso tempo propone sfide appassionanti.
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è stabilita dal Concilio Vaticano II ("Inter Mirifica",1963) e viene celebrata nella giornata odierna anche nella nostra diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi, su raccomandazione del nostro Vescovo Luigi Martella, che è anche Vescovo delegato in Puglia per le Comunicazioni sociali. Siamo giunti alla 49° Giornata Mondiale delle Comunicazioni, ricorrenza che nella giornata di ieri ha visto gli animatori della comunicazione e della cultura delle varie Comunità parrocchiali diocesane, dopo un percorso formativo laboratoriale, ricevere dal Vescovo, per la prima volta in diocesi, un esplicito mandato, durante la celebrazione dei Vespri di sabato 16 maggio, presso il Seminario vescovile di Molfetta. Un segno tangibile, che mette in evidenza, quanto la nostra diocesi stia porgendo particolare attenzione sul tema della comunicazione, integrandola con gli altri ambiti della pastorale.
Twitter, Facebook, Gmail, Outlook, Instagram. Il mondo di oggi racchiude radio, televisione ed internet. Se qualcuno si stupisce che anche gli avventisti si servono di un mezzo che potrebbe essere ritenuto "strumento del diavolo", ricordate che la Chiesa avventista è stata pioniere sin dagli anni 20 con l'utilizzo di emittenti radiofoniche. Il Comitato della Conferenza Generale incoraggiò l'uso della radio (più tardi della televisione) come voce per diffondere il messaggio "nelle case". È chiaro che se la radio e la televisione sono state considerate invenzioni per trasmettere il Vangelo nella case di milioni di persone, cosa ne sarà di Internet?. I mezzi di comunicazione, la multimedialità sono senza dubbio veicoli di evangelizzazione. Strumenti forti, utili, che stabiliscono una connessione senza fili. Se non si comunica non si può evangelizzare.
Le nuove tecnologie e in particolare i social network, offrono nuove opportunità di "condivisione", quindi di dialogo, scambio, solidarietà e creazione di relazioni positive. Quello delle Comunicazioni sociali è un tema tanto attuale ma che viene da lontano e che ha costituito il messaggio centrale della Istruzione Pastorale Communio et Progressio, approvata da Papa Paolo VI nel 1971 e relativa all'applicazione del Decreto del Concilio Vaticano II sugli Strumenti della Comunicazione Sociale. La 49° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è un'occasione utile affinché le parrocchie e le comunità locali rinnovino la loro attenzione verso le realtà dei media e la loro influenza sulla società, sulla famiglia e sugli individui, soprattutto i bambini ed i giovani.
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è stabilita dal Concilio Vaticano II ("Inter Mirifica",1963) e viene celebrata nella giornata odierna anche nella nostra diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi, su raccomandazione del nostro Vescovo Luigi Martella, che è anche Vescovo delegato in Puglia per le Comunicazioni sociali. Siamo giunti alla 49° Giornata Mondiale delle Comunicazioni, ricorrenza che nella giornata di ieri ha visto gli animatori della comunicazione e della cultura delle varie Comunità parrocchiali diocesane, dopo un percorso formativo laboratoriale, ricevere dal Vescovo, per la prima volta in diocesi, un esplicito mandato, durante la celebrazione dei Vespri di sabato 16 maggio, presso il Seminario vescovile di Molfetta. Un segno tangibile, che mette in evidenza, quanto la nostra diocesi stia porgendo particolare attenzione sul tema della comunicazione, integrandola con gli altri ambiti della pastorale.
Twitter, Facebook, Gmail, Outlook, Instagram. Il mondo di oggi racchiude radio, televisione ed internet. Se qualcuno si stupisce che anche gli avventisti si servono di un mezzo che potrebbe essere ritenuto "strumento del diavolo", ricordate che la Chiesa avventista è stata pioniere sin dagli anni 20 con l'utilizzo di emittenti radiofoniche. Il Comitato della Conferenza Generale incoraggiò l'uso della radio (più tardi della televisione) come voce per diffondere il messaggio "nelle case". È chiaro che se la radio e la televisione sono state considerate invenzioni per trasmettere il Vangelo nella case di milioni di persone, cosa ne sarà di Internet?. I mezzi di comunicazione, la multimedialità sono senza dubbio veicoli di evangelizzazione. Strumenti forti, utili, che stabiliscono una connessione senza fili. Se non si comunica non si può evangelizzare.
Le nuove tecnologie e in particolare i social network, offrono nuove opportunità di "condivisione", quindi di dialogo, scambio, solidarietà e creazione di relazioni positive. Quello delle Comunicazioni sociali è un tema tanto attuale ma che viene da lontano e che ha costituito il messaggio centrale della Istruzione Pastorale Communio et Progressio, approvata da Papa Paolo VI nel 1971 e relativa all'applicazione del Decreto del Concilio Vaticano II sugli Strumenti della Comunicazione Sociale. La 49° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è un'occasione utile affinché le parrocchie e le comunità locali rinnovino la loro attenzione verso le realtà dei media e la loro influenza sulla società, sulla famiglia e sugli individui, soprattutto i bambini ed i giovani.