Cultura, Eventi e Spettacolo
"Facciamo luce sul teatro": anche Molfetta si mobilita con l'iniziativa di U.N.I.T.A
Coinvolti i sei teatri cittadini con i rispettivi artisti e lavoratori
Molfetta - lunedì 22 febbraio 2021
Lunedì 22 febbraio il coordinamento dei TEATRI DI MOLFETTA composto da SPAZIOleARTI del Teatrermitage, TEATRO DEL CARRO de Il Carro dei Comici, LA CITTADELLA DEGLI ARTISTI del Teatro Kismet, PRO LOCO BABILONIA di Malalingua, AUDITORIUM REGINA PACIS del Teatro dei Cipis e SCUOLA DI ARTI SCENICHE di Arterie Teatro, aderisce alla mobilitazione nazionale "FACCIAMO LUCE SUL TEATRO! promossa da U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo).
Dalle 19.30 alle 21.30 i sei teatri cittadini si illumineranno e saranno aperti per puntare i riflettori sulla situazione in cui versa il settore dello spettacolo.
Ad un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che stabiliva la chiusura immediata dei teatri, U.N.I.T.A. chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.
L'appello chiede a tutti gli artisti, a tutte le maestranze e al pubblico delle città di organizzare, in tutta Italia – rispettando, come hanno sempre dimostrato di saper fare, ogni misura di sicurezza – un presidio dei teatri nella serata del 22 febbraio, perché questi luoghi tornino simbolicamente ad essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità.
Garantendo l'osservanza di tutte le norme, tutti i cittadini sono invitati a testimoniare la propria vicinanza, con la propria presenza fisica portando con sé una traccia scritta di un pensiero su un foglio portato da casa o su un registro che ogni teatro potrà mettere a disposizione.
Le sei compagnie teatrali di Molfetta accoglieranno davanti ai propri teatri la comunità di spettatori e cittadini per tornare per una sera a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico.
"Proteggere e liberare le città dai danni provocati da un'epidemia – intimava Sofocle nel suo immortale Edipo – significa innanzitutto conoscere sé stessi, prima che un'intera comunità si ammali di tristezza non riuscendo più a immaginare un futuro".
Dalle 19.30 alle 21.30 i sei teatri cittadini si illumineranno e saranno aperti per puntare i riflettori sulla situazione in cui versa il settore dello spettacolo.
Ad un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che stabiliva la chiusura immediata dei teatri, U.N.I.T.A. chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.
L'appello chiede a tutti gli artisti, a tutte le maestranze e al pubblico delle città di organizzare, in tutta Italia – rispettando, come hanno sempre dimostrato di saper fare, ogni misura di sicurezza – un presidio dei teatri nella serata del 22 febbraio, perché questi luoghi tornino simbolicamente ad essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità.
Garantendo l'osservanza di tutte le norme, tutti i cittadini sono invitati a testimoniare la propria vicinanza, con la propria presenza fisica portando con sé una traccia scritta di un pensiero su un foglio portato da casa o su un registro che ogni teatro potrà mettere a disposizione.
Le sei compagnie teatrali di Molfetta accoglieranno davanti ai propri teatri la comunità di spettatori e cittadini per tornare per una sera a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico.
"Proteggere e liberare le città dai danni provocati da un'epidemia – intimava Sofocle nel suo immortale Edipo – significa innanzitutto conoscere sé stessi, prima che un'intera comunità si ammali di tristezza non riuscendo più a immaginare un futuro".