“Exprivia” e il “Miur” insieme per migliorare la vita degli anziani
Saranno realizzate a Molfetta nuove applicazioni per la telemedicina
Molfetta - martedì 14 luglio 2015
10.11
"Exprivia", la società tutta molfettese quotata in borsa, scende in campo al fianco degli anziani e dei non autosufficienti. La società che è leader in Italia nella consulenza di processo, nei servizi tecnologici e nelle soluzioni di Information Technology, partecipa come partner tecnologico al progetto "ActiveAgency@Home" un progetto messo a punto e finanziato dal "Miur", il Ministero per l'istruzione e la ricerca, che ha lo scopo di rendere autonome nella propria abitazione le persone anziane e sole, di migliorarne qualità della vita e benessere fisico consentendo loro di interagire con interlocutori esterni.
Il progetto si basa sull'impiego di soluzioni domotiche, installate nelle abitazioni, e tecnologie fisse e mobili. Tramite sensori, gli apparati informatici, alcuni indossabili dal paziente sono in grado di rilevare in tempo reale le condizioni di salute e il comportamento quotidiano dell'anziano. I dati rilevati sono convogliati su una piattaforma connessa con diversi interlocutori esterni quali medici, familiari e fornitori di servizi che, in caso di necessità, possono intervenire e dialogare con i soggetti osservati. Il ruolo di "Exprivia" nel progetto, a cui partecipano anche il "Cnr" il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'"Inrca", Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani, l'Università degli Studi di Trento e la Fondazione Politecnico, è quello di sviluppare le applicazioni, tutte innovative, per il monitoraggio remoto dei parametri clinici e dei comportamenti alimentari delle persone assistite, usando come terminali per l'invio delle informazioni i telefoni cellulari di ultima generazione. La scelta del "Miur" di affidare a "Exprivia" lo sviluppo delle applicazioni, è tutta nella esperienza e competenza che l'azienda molfettese ha acquisito negli anni, proprio nel campo della salute.
«La partecipazione a questo nuovo progetto – ha commentato Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato di Exprivia - è per noi particolarmente stimolante, sia perché è un riconoscimento delle nostre competenze tecnologiche al servizio del sistema sanitario sviluppate in oltre 30 anni di attività, sia perché ci offre l'occasione di offrire alla comunità e in particolare alle persone anziane nuovi strumenti volti al miglioramento della qualità della vita e del benessere fisico».
Il progetto si basa sull'impiego di soluzioni domotiche, installate nelle abitazioni, e tecnologie fisse e mobili. Tramite sensori, gli apparati informatici, alcuni indossabili dal paziente sono in grado di rilevare in tempo reale le condizioni di salute e il comportamento quotidiano dell'anziano. I dati rilevati sono convogliati su una piattaforma connessa con diversi interlocutori esterni quali medici, familiari e fornitori di servizi che, in caso di necessità, possono intervenire e dialogare con i soggetti osservati. Il ruolo di "Exprivia" nel progetto, a cui partecipano anche il "Cnr" il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'"Inrca", Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani, l'Università degli Studi di Trento e la Fondazione Politecnico, è quello di sviluppare le applicazioni, tutte innovative, per il monitoraggio remoto dei parametri clinici e dei comportamenti alimentari delle persone assistite, usando come terminali per l'invio delle informazioni i telefoni cellulari di ultima generazione. La scelta del "Miur" di affidare a "Exprivia" lo sviluppo delle applicazioni, è tutta nella esperienza e competenza che l'azienda molfettese ha acquisito negli anni, proprio nel campo della salute.
«La partecipazione a questo nuovo progetto – ha commentato Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato di Exprivia - è per noi particolarmente stimolante, sia perché è un riconoscimento delle nostre competenze tecnologiche al servizio del sistema sanitario sviluppate in oltre 30 anni di attività, sia perché ci offre l'occasione di offrire alla comunità e in particolare alle persone anziane nuovi strumenti volti al miglioramento della qualità della vita e del benessere fisico».