Cronaca
Eternit e pneumatici: la zona Asi è una discarica a cielo aperto
L'ispezione da parte delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale: rinvenuti anche fusti contenenti olio lubrificante
Molfetta - lunedì 5 agosto 2019
Per molti mesi hanno accolto rifiuti speciali e pericolosi che ne hanno deturpato l'ambiente circostante, in cui ci sono ulivi, fra le strade rurali Code della Volpe e San Pancrazio, all'interno della zona Asi di Molfetta. Eternit, pneumatici, scarti vari, persino fusti contenenti olio lubrificante li hanno feriti a morte.
Oggi quei campi - in stato di degrado ambientale - sono finiti nel mirino delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale, la cui attività d'indagine ha rappresentato l'epilogo di una preliminare azione investigativa effettuata anche tramite sopralluoghi. All'atto dell'accesso, il personale diretto dal presidente Giuseppe Battista ha riscontrato la presenza di numerosi cumuli di rifiuti speciali e pericolosi, sparsi sul nudo terreno.
All'interno dei fondi, sui muretti a secco e per le strade rurali, infatti, sono stati abbandonati, in maniera illecita, vari tipi di rifiuti. Sul terreno, infatti, è stato trovato di tutto. Dai serbatoi in cemento-amianto, passando per vecchi mobili, carcasse di elettrodomestici, persiane incendiate, condizionatori, pneumatici e vetro oltre agli immancabili scarti di demolizioni edilizie. Ma non è tutto. Nei cumuli abusivi anche vari fusti contenenti olio lubrificante.
Per quanto vasti, i siti abusivi sono stati individuati però solo grazie all'azione dell'associazione di Molfetta, e sono il risultato di una delle attività di controllo del territorio. Ora le indagini proseguono, in attesa dell'avvio delle procedure di bonifica, per individuare gli utilizzatori dell'area e scoprire i responsabili.
Oggi quei campi - in stato di degrado ambientale - sono finiti nel mirino delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale, la cui attività d'indagine ha rappresentato l'epilogo di una preliminare azione investigativa effettuata anche tramite sopralluoghi. All'atto dell'accesso, il personale diretto dal presidente Giuseppe Battista ha riscontrato la presenza di numerosi cumuli di rifiuti speciali e pericolosi, sparsi sul nudo terreno.
All'interno dei fondi, sui muretti a secco e per le strade rurali, infatti, sono stati abbandonati, in maniera illecita, vari tipi di rifiuti. Sul terreno, infatti, è stato trovato di tutto. Dai serbatoi in cemento-amianto, passando per vecchi mobili, carcasse di elettrodomestici, persiane incendiate, condizionatori, pneumatici e vetro oltre agli immancabili scarti di demolizioni edilizie. Ma non è tutto. Nei cumuli abusivi anche vari fusti contenenti olio lubrificante.
Per quanto vasti, i siti abusivi sono stati individuati però solo grazie all'azione dell'associazione di Molfetta, e sono il risultato di una delle attività di controllo del territorio. Ora le indagini proseguono, in attesa dell'avvio delle procedure di bonifica, per individuare gli utilizzatori dell'area e scoprire i responsabili.