Cronaca
Eroina e cocaina nascoste in un albero: ai domiciliari una 28enne
Totale: oltre 300 grammi. Già ad aprile, i Carabinieri arrestarono il suo compagno. Al momento c'è riserbo sulle indagini
Molfetta - martedì 24 maggio 2022
10.08
Cocaina e eroina, per un totale di oltre 300 grammi. Nascosti da una 28enne di Molfetta, su cui nei giorni precedenti s'erano addensate le indagini dei Carabinieri diretti dal capitano Francesco Iodice. A finire in manette, prima di lei, è stato il suo convivente - un 31enne del posto - che nascondeva droga e migliaia di euro.
L'arresto del 31enne, sorvegliato speciale, è avvenuto lo scorso 5 aprile, ma per ovvie ragioni di riserbo è stato diffuso solo nei giorni scorsi. Troppo viavai, intorno alla sua casa di via San Giovanni Bosco, dove gli uomini della locale Compagnia non ci sono giunti per caso. Di droga, però, i militari non ne hanno trovata molta: 10,6 grammi di cocaina, 3,4 di eroina e 0,5 di marijuana. Ma a volte, a mettere il punto finale, più dei quantitativi sono gli elementi che inquadrano una vicenda.
Non molta sostanza stupefacente, dunque, come detto, ma il personale della Sezione Operativa non s'è dato per vinto ed ha continuato a perlustrare ovunque. E così la "sorpresa" più consistente è giunta subito dopo, sempre nel corso della verifica: è infatti spuntata una somma di 4.210 euro in contanti. Per gli inquirenti si tratterebbe di una cifra sospetta, soldi che si presume possano essere frutto della vendita di droga. L'indagine è proseguita sino al fermo della sua convivente. Arriviamo allo scorso 18 maggio, quando gli uomini del tenente Domenico Mastromauro hanno chiuso il cerchio e tratto in arresto anche la 28enne dopo essersi appostati attorno a un fondo in contrada Piscina Cileo. La ragazza, nota alle forze dell'ordine, è giunta al volante di una Renault Mégane Scénic. Ha parcheggiato, è scesa ed ha infilato il braccio nel tronco di un albero cavo. E, quando lo ha tirato fuori, sorpresa: non era più sola, ma circondata dai Carabinieri. Letteralmente.
Non sapeva che i militari si erano appostati in ogni dove, cinturando la zona. E che la stavano osservando sin dal suo arrivo. All'interno di una busta in cellophane c'erano 37,6 grammi di cocaina e soprattutto circa 277 di eroina oltre ad un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento. Di certo, un duro colpo per lo spaccio al termine di un'attività antidroga per verificare se fosse fondato il sospetto di un'attività illecita dei due e poi metterli, eventualmente, in trappola.
Il sequestro rappresenta la riprova che l'eroina è tornata in auge anche a Molfetta. Entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e difesi dal legale Claudio Papagno sono stati arrestati: il 31enne è stato condotto nel carcere di Trani, la 28enne ai domiciliari. L'inchiesta, però, è ancora aperta.
L'arresto del 31enne, sorvegliato speciale, è avvenuto lo scorso 5 aprile, ma per ovvie ragioni di riserbo è stato diffuso solo nei giorni scorsi. Troppo viavai, intorno alla sua casa di via San Giovanni Bosco, dove gli uomini della locale Compagnia non ci sono giunti per caso. Di droga, però, i militari non ne hanno trovata molta: 10,6 grammi di cocaina, 3,4 di eroina e 0,5 di marijuana. Ma a volte, a mettere il punto finale, più dei quantitativi sono gli elementi che inquadrano una vicenda.
Non molta sostanza stupefacente, dunque, come detto, ma il personale della Sezione Operativa non s'è dato per vinto ed ha continuato a perlustrare ovunque. E così la "sorpresa" più consistente è giunta subito dopo, sempre nel corso della verifica: è infatti spuntata una somma di 4.210 euro in contanti. Per gli inquirenti si tratterebbe di una cifra sospetta, soldi che si presume possano essere frutto della vendita di droga. L'indagine è proseguita sino al fermo della sua convivente. Arriviamo allo scorso 18 maggio, quando gli uomini del tenente Domenico Mastromauro hanno chiuso il cerchio e tratto in arresto anche la 28enne dopo essersi appostati attorno a un fondo in contrada Piscina Cileo. La ragazza, nota alle forze dell'ordine, è giunta al volante di una Renault Mégane Scénic. Ha parcheggiato, è scesa ed ha infilato il braccio nel tronco di un albero cavo. E, quando lo ha tirato fuori, sorpresa: non era più sola, ma circondata dai Carabinieri. Letteralmente.
Non sapeva che i militari si erano appostati in ogni dove, cinturando la zona. E che la stavano osservando sin dal suo arrivo. All'interno di una busta in cellophane c'erano 37,6 grammi di cocaina e soprattutto circa 277 di eroina oltre ad un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento. Di certo, un duro colpo per lo spaccio al termine di un'attività antidroga per verificare se fosse fondato il sospetto di un'attività illecita dei due e poi metterli, eventualmente, in trappola.
Il sequestro rappresenta la riprova che l'eroina è tornata in auge anche a Molfetta. Entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e difesi dal legale Claudio Papagno sono stati arrestati: il 31enne è stato condotto nel carcere di Trani, la 28enne ai domiciliari. L'inchiesta, però, è ancora aperta.