Entro l'estate la velostazione a Molfetta
Il parcheggio coperto per 96 biciclette
Molfetta - giovedì 18 ottobre 2018
10.48 Comunicato Stampa
Tempi certi per la realizzazione della velo stazione. L'esecutivo comunale ha approvato il disciplinare che regola i rapporti tra Regione e Comune di Molfetta. Ora la gara d'appalto.
«E' un'altra grande opera che andiamo a realizzare – il commento del sindaco, Tommaso MInervini - continuando nell'opera di rinascita della città. La velostazione sarà collegata delle piste ciclabili cittadine i cui lavori inizieranno tra qualche mese. Sarà una struttura moderna ed efficiente e sarà realizzata con materiali a basso impatto ambientale»
La velostazione (la stazione delle biciclette) sarà realizzata a ridosso della stazione ferroviaria. Avrà un costo complessivo di 450mila euro, 150mila euro a carico del comune, 300mila rivenienti dal bando bando Por Puglia "Interventi per l'aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane", che ha visto, al primo posto il progetto presentato dal Comune di Molfetta.
«Si tratta – sottolinea l'assessore ai lavori pubblici, Mariano Caputo – di un'opera importante da un punto di vista ambientale perchè punta ad una mobilità diversa e incentiva l'uso delle bici e contribuirà in modo significativo a modificare le abitudini dei residenti che impareranno a privilegiare la bici ma anche i bus urbani con le linee potenziate proprio a ridosso della stazione ferroviaria».
Il progetto, a firma dell'architetto Corrado Petruzzella, prevede la realizzazione di un "parcheggio senza personale", nell'area, di proprietà comunale, a sud-est della stazione, che utilizzerà un sistema di videosorveglianza e di controllo degli accessi tramite sistema badge. Si inserisce tra le proposte avviate con il Pums (piano Piano per la mobilità sostenibile).
La velostazione comprenderà un parcheggio bici coperto, con rastrelliere doppie, per un numero di 96 posti bici, e di un parcheggio bici scoperto, con rastrelliere singole, per un numero di 89 posti bici. In una parte dell'area in cui sarà realizzata la velostazione, sarà realizzato un parcheggio auto scoperto (già previsto nel progetto del PUMS).
Nello specifico il progetto prevede la suddivisione degli spazi disponibili in quattro aree: parcheggio auto scoperto, parcheggio bici coperto, parcheggio bici scoperto e una zona centrale a verde con panchine per garantire la fruizione e l'integrazione sociale.
All'interno dell'area della velostazione ci saranno anche una colonnina di ricarica per le biciclette elettriche, un pannello informativo riportante la cartografia del territorio, le regole di utilizzo e le informazioni utili. Nel parcheggio coperto, oltre alle rastrelliere per le bici sono previste una ciclofficina con bancone e attrezzi minimi per l'autoriparazione delle bici; pompe per biciclette; armadietti per custodire oggetti personali ed un lavabo.
La realizzazione della velostazione punta a ridurre il traffico veicolare all'interno del tessuto urbano; ridurre le emissioni delle auto con conseguente miglioramento della qualità dell'aria in città; migliorare l'offerta turistica presentando la città come moderna ed innovativa; aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle modalità di trasporto sostenibili e le due ruote, ridurre il traffico veicolare privato e migliorare la qualità della vita nella città.
«E' un'altra grande opera che andiamo a realizzare – il commento del sindaco, Tommaso MInervini - continuando nell'opera di rinascita della città. La velostazione sarà collegata delle piste ciclabili cittadine i cui lavori inizieranno tra qualche mese. Sarà una struttura moderna ed efficiente e sarà realizzata con materiali a basso impatto ambientale»
La velostazione (la stazione delle biciclette) sarà realizzata a ridosso della stazione ferroviaria. Avrà un costo complessivo di 450mila euro, 150mila euro a carico del comune, 300mila rivenienti dal bando bando Por Puglia "Interventi per l'aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane", che ha visto, al primo posto il progetto presentato dal Comune di Molfetta.
«Si tratta – sottolinea l'assessore ai lavori pubblici, Mariano Caputo – di un'opera importante da un punto di vista ambientale perchè punta ad una mobilità diversa e incentiva l'uso delle bici e contribuirà in modo significativo a modificare le abitudini dei residenti che impareranno a privilegiare la bici ma anche i bus urbani con le linee potenziate proprio a ridosso della stazione ferroviaria».
Il progetto, a firma dell'architetto Corrado Petruzzella, prevede la realizzazione di un "parcheggio senza personale", nell'area, di proprietà comunale, a sud-est della stazione, che utilizzerà un sistema di videosorveglianza e di controllo degli accessi tramite sistema badge. Si inserisce tra le proposte avviate con il Pums (piano Piano per la mobilità sostenibile).
La velostazione comprenderà un parcheggio bici coperto, con rastrelliere doppie, per un numero di 96 posti bici, e di un parcheggio bici scoperto, con rastrelliere singole, per un numero di 89 posti bici. In una parte dell'area in cui sarà realizzata la velostazione, sarà realizzato un parcheggio auto scoperto (già previsto nel progetto del PUMS).
Nello specifico il progetto prevede la suddivisione degli spazi disponibili in quattro aree: parcheggio auto scoperto, parcheggio bici coperto, parcheggio bici scoperto e una zona centrale a verde con panchine per garantire la fruizione e l'integrazione sociale.
All'interno dell'area della velostazione ci saranno anche una colonnina di ricarica per le biciclette elettriche, un pannello informativo riportante la cartografia del territorio, le regole di utilizzo e le informazioni utili. Nel parcheggio coperto, oltre alle rastrelliere per le bici sono previste una ciclofficina con bancone e attrezzi minimi per l'autoriparazione delle bici; pompe per biciclette; armadietti per custodire oggetti personali ed un lavabo.
La realizzazione della velostazione punta a ridurre il traffico veicolare all'interno del tessuto urbano; ridurre le emissioni delle auto con conseguente miglioramento della qualità dell'aria in città; migliorare l'offerta turistica presentando la città come moderna ed innovativa; aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle modalità di trasporto sostenibili e le due ruote, ridurre il traffico veicolare privato e migliorare la qualità della vita nella città.