Cronaca
Ennesimo incidente su Via Salvucci, un residente: «Servono rotatorie a Molfetta»
La strada è da tempo al centro dell'attenzione per sicurezza e viabilità
Molfetta - martedì 12 febbraio 2019
17.11
Un incidente automobilistico si è verificato quest'oggi su Via Achille Salvucci. E' l'ennesimo sinistro che si consuma sulla strada, ormai arteria fondamentale nella viabilità di Molfetta, da sempre al centro di temi di discussione anche per via della sua sicurezza: la conformazione larga e lunga nel doppio senso di marcia spinge molti a percorrerla velocemente senza alcun rispetto delle vigente norme del Codice della Strada, pure evidenziate dai cartelli presenti.
Il tema resta, pertanto, tra i più sentiti. Soprattutto da chi vive Via Salvucci ogni giorno abitando nella zona.
«Questa città è ormai una giungla», afferma un residente. «Via Salvucci è una strada pericolosissima ed è fondamentale che si prendano subito provvedimenti», continua.
Nel suo lungo sfogo il residente parla della necessità di realizzare delle rotatorie che aiutino il traffico ed evitino i disagi legati anche ai semafori, spesso non funzionanti.
Non a caso, scrive il residente nella sua segnalazione, «servirebbe una rotatoria anche su Via Berlinguer all'incrocio con il Rione Madonna delle Rose», strada che per conformazione è identica a Via Salvucci.
Il grido d'allarme sarà ascoltato?
Il tema resta, pertanto, tra i più sentiti. Soprattutto da chi vive Via Salvucci ogni giorno abitando nella zona.
«Questa città è ormai una giungla», afferma un residente. «Via Salvucci è una strada pericolosissima ed è fondamentale che si prendano subito provvedimenti», continua.
Nel suo lungo sfogo il residente parla della necessità di realizzare delle rotatorie che aiutino il traffico ed evitino i disagi legati anche ai semafori, spesso non funzionanti.
Non a caso, scrive il residente nella sua segnalazione, «servirebbe una rotatoria anche su Via Berlinguer all'incrocio con il Rione Madonna delle Rose», strada che per conformazione è identica a Via Salvucci.
Il grido d'allarme sarà ascoltato?