Vita di città
Ennesima nomina fiduciaria: è polemica
Destra e sinistra su fronti opposti. Intanto nasce un comitato per chiedere la testa di Ancona
Molfetta - domenica 1 giugno 2014
9.22
La nomina di consulente del Dott. Federico Ancona ha portato una nuova ventata di polemiche sull'amministrazione di Paola Natalicchio. Molti cittadini si sentono delusi per come si stanno gestendo gli incarichi. Nessuno mette in dubbio che il Sindaco possa scegliere chi avere al proprio fianco per una questione di "fiducia". Ma diventa complesso comprendere le ragioni della istituzione di forum della Cultura per promuovere un percorso di cultura partecipata e condivisa e poi vedersi piombare sulla testa l'ultima nomina "fiduciaria", l'ennesima.
Antonello Pisani (Siamo Molfetta) in merito ha dichiarato: «il forum della cultura sarà sicuramente un utile strumento per l'organizzazione e la pianificazione di eventi culturali ma non è sinonimo di successo garantito e i suoi risultati dipenderanno molto dal come verrà utilizzato. In merito alla nomina del dr. Federico Ancona non contesto né il compenso né metto in discussione le sue competenze e capacità per il ruolo affidato; critico fortemente invece il modo con cui questo incarico è stato affidato: un incarico diretto verso una persona di fiducia, dell'ennesimo cerchio magico italiano, della serie lo faccio fare a te perché sei amico mio. Ecco, questo modo vecchio di gestire la cosa pubblica non mi piace proprio, io al posto di Paola non l'avrei mai fatto».
Una posizione diversa invece è stata assunta dal consigliere di maggioranza Domenico Gagliardi (Linea Diritta) che non contesta la nomina di Ancona in quanto prerogativa del sindaco e che in merito al forum ha dichiarato: «con l'approvazione del Forum della Cultura da parte di questo Consiglio Comunale la città di Molfetta fa il decisivo e definitivo salto verso una cultura partecipata che si pone al centro della nostra comunità. Da oggi le miriadi e variegate forze culturali presenti sul territorio potranno sprigionare a pieno le proprie potenzialità avendo come primo interlocutore le istituzioni. La nostra città è una fucina unica di esperienze culturali e associative che non ha paragoni nel circondario. Da oggi vi sarà una autentica rete rappresentata dal Forum che riuscirà a mettere in comunicazione le diverse e variegate culture, a consentire loro di confrontarsi, apprendere l'una dall'altra, a permettere di farsi volano di messaggi vivi, positivi e ricchi di passioni, dialogo e partecipazione. L'obiettivo è quello di ritrovarci tra qualche anno a pensare a come abbiamo potuto in passato potuto fare a meno del Forum della Cultura. Un organo che vuole essere snello, agile, concreto. Un organo capace di svolgere una forte e decisa attività consultiva e soprattutto propositiva che consenta di coinvolgere "dal basso" gli attori della nostra città».
E lo stesso Pisani è tra i firmatari di un documento, sottoscritto anche da Pietro Mastropasqua, Giacomo Rossiello, Robert Amato, Saverio Bufi, Saverio Di Gioia, Roberto Sciannamea, Giacomo Piepoli, Fabio Petruzzella e Vittorio Sasso, una sorta di comitato spontaneo, che chiede il ritiro della determina di nomina di Ancona
Antonello Pisani (Siamo Molfetta) in merito ha dichiarato: «il forum della cultura sarà sicuramente un utile strumento per l'organizzazione e la pianificazione di eventi culturali ma non è sinonimo di successo garantito e i suoi risultati dipenderanno molto dal come verrà utilizzato. In merito alla nomina del dr. Federico Ancona non contesto né il compenso né metto in discussione le sue competenze e capacità per il ruolo affidato; critico fortemente invece il modo con cui questo incarico è stato affidato: un incarico diretto verso una persona di fiducia, dell'ennesimo cerchio magico italiano, della serie lo faccio fare a te perché sei amico mio. Ecco, questo modo vecchio di gestire la cosa pubblica non mi piace proprio, io al posto di Paola non l'avrei mai fatto».
Una posizione diversa invece è stata assunta dal consigliere di maggioranza Domenico Gagliardi (Linea Diritta) che non contesta la nomina di Ancona in quanto prerogativa del sindaco e che in merito al forum ha dichiarato: «con l'approvazione del Forum della Cultura da parte di questo Consiglio Comunale la città di Molfetta fa il decisivo e definitivo salto verso una cultura partecipata che si pone al centro della nostra comunità. Da oggi le miriadi e variegate forze culturali presenti sul territorio potranno sprigionare a pieno le proprie potenzialità avendo come primo interlocutore le istituzioni. La nostra città è una fucina unica di esperienze culturali e associative che non ha paragoni nel circondario. Da oggi vi sarà una autentica rete rappresentata dal Forum che riuscirà a mettere in comunicazione le diverse e variegate culture, a consentire loro di confrontarsi, apprendere l'una dall'altra, a permettere di farsi volano di messaggi vivi, positivi e ricchi di passioni, dialogo e partecipazione. L'obiettivo è quello di ritrovarci tra qualche anno a pensare a come abbiamo potuto in passato potuto fare a meno del Forum della Cultura. Un organo che vuole essere snello, agile, concreto. Un organo capace di svolgere una forte e decisa attività consultiva e soprattutto propositiva che consenta di coinvolgere "dal basso" gli attori della nostra città».
E lo stesso Pisani è tra i firmatari di un documento, sottoscritto anche da Pietro Mastropasqua, Giacomo Rossiello, Robert Amato, Saverio Bufi, Saverio Di Gioia, Roberto Sciannamea, Giacomo Piepoli, Fabio Petruzzella e Vittorio Sasso, una sorta di comitato spontaneo, che chiede il ritiro della determina di nomina di Ancona