Politica
Emergenza in zona Asi: il pensiero della poltica
Rifondazione, SI, Comitando: tutti solidali con i lavoratori
Molfetta - giovedì 21 luglio 2016
9.11
Si elevano le voci di Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Comitando sull'alluvione che ha colpito la zona Asi lo scorso sabato. Un evento che, secondo la sinistra molfettese, dovrebbe iniziare seriamente a fare riflettere sulle potenzialità del territorio e sulla sua difesa per non rischiare conseguenze peggiori.
Per questo, ad esempio, Sinistra italiana si rivolge direttamente a Michele Emiliano «al quale chiediamo di mantenere alta la sua attenzione per intervenire con misure straordinarie e risolvere nel più breve tempo possibile le troppe criticità di un insediamento industriale così esteso e frequentato». Ferma la presa di posizione contro le parole di Antonio Azzollini mentre apprezzamento è espresso per l'operato del Commissario preffettizzio.
«In questi anni abbiamo denunciato il consumo di suolo in zone a rischio della città, contrastando coloro che volevano e vogliono continuare a edificare o costruire nuove zone artigianali ai bordi delle lame - afferma Rifondazione Comunista - Sarebbe ora da parte dell'Asi e della Regione Puglia di sbloccare risorse e autorizzazioni, in accordo con l'Autorità di Bacino e il Comune per realizzare le opere di messa in sicurezza delle zone a rischio che non riguardano soltanto la zona industriale ma anche quella artigianale e le zone della città costruite sulle lame».
«Noi intendiamo esprimere la nostra piena e concreta solidarietà alle imprese e ai cittadini che hanno subìto danni enormi dall'evento di piena e sono in attesa dei fondi per l'inizio dei lavori più efficaci e mirati di sistemazione idraulica e mitigazione progressiva del rischio di piena. Saremo attivi nel promuovere iniziative, al fine di contribuire a mitigare il rischio a cui è sottoposto il territorio di Molfetta», è il pensiero di Comitando.
Per questo, ad esempio, Sinistra italiana si rivolge direttamente a Michele Emiliano «al quale chiediamo di mantenere alta la sua attenzione per intervenire con misure straordinarie e risolvere nel più breve tempo possibile le troppe criticità di un insediamento industriale così esteso e frequentato». Ferma la presa di posizione contro le parole di Antonio Azzollini mentre apprezzamento è espresso per l'operato del Commissario preffettizzio.
«In questi anni abbiamo denunciato il consumo di suolo in zone a rischio della città, contrastando coloro che volevano e vogliono continuare a edificare o costruire nuove zone artigianali ai bordi delle lame - afferma Rifondazione Comunista - Sarebbe ora da parte dell'Asi e della Regione Puglia di sbloccare risorse e autorizzazioni, in accordo con l'Autorità di Bacino e il Comune per realizzare le opere di messa in sicurezza delle zone a rischio che non riguardano soltanto la zona industriale ma anche quella artigianale e le zone della città costruite sulle lame».
«Noi intendiamo esprimere la nostra piena e concreta solidarietà alle imprese e ai cittadini che hanno subìto danni enormi dall'evento di piena e sono in attesa dei fondi per l'inizio dei lavori più efficaci e mirati di sistemazione idraulica e mitigazione progressiva del rischio di piena. Saremo attivi nel promuovere iniziative, al fine di contribuire a mitigare il rischio a cui è sottoposto il territorio di Molfetta», è il pensiero di Comitando.