Emergenza idrica. «Niente acqua potabile per giardini e cortili»
Le portate di bacini e invasi si sono ridotte sensibilmente negli ultimi 30 giorni. Adesso scatta il divieto
Molfetta - domenica 16 luglio 2017
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato un decreto sull'emergenza idrica, per il risparmio idrico e la limitazione dell'utilizzo delle acque nel settore irriguo.
«Visto che le portate dei corpi idrici da cui dipende l'approvvigionamento idrico della Regione Puglia si sono ridotte sensibilmente negli ultimi 30 giorni e che sono necessarie misure di contenimento del prelievo di acqua, il presidente Emiliano ha invitato la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell'acqua al fine di eliminare inutili sprechi.
Con il decreto - si legge ancora nel comunicato - ha disposto il divieto di utilizzare acqua potabile erogata dal pubblico acquedotti per usi impropri, come l'innaffiamento di giardini e prati, il lavaggio dei cortili e piazzali e il riempimento di piscine e vasche, di coordinare le attività degli enti preposti alla definizione delle misure di contenimento della risorsa idrica, sia per uso potabile che irriguo, favorendo l'intesa con la Regione Basilicata.
Infine di incaricare l'Acquedotto Pugliese di formulare un piano di previsione dell'utilizzo dell'acqua potabile utilizzando come strumento di previsione un modello che tenga conto di afflussi con rischio di deficit confrontabile con quello dei mesi precedenti e di una possibile domanda pro-capite da esplicitare».
«Occorre - spiega il presidente Emiliano - sapere che l'acqua è una risorsa scarsa la cui domanda va attentamente valutata. Dobbiamo sapere che le riserve vanno tutelate e che gli sprechi vanno eliminati, anche attraverso una revisione dei consumi.
I pugliesi questo lo sanno storicamente, e so che ci daranno una mano cambiando qualche propria abitudine in modo da evitare crisi future».
«Visto che le portate dei corpi idrici da cui dipende l'approvvigionamento idrico della Regione Puglia si sono ridotte sensibilmente negli ultimi 30 giorni e che sono necessarie misure di contenimento del prelievo di acqua, il presidente Emiliano ha invitato la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell'acqua al fine di eliminare inutili sprechi.
Con il decreto - si legge ancora nel comunicato - ha disposto il divieto di utilizzare acqua potabile erogata dal pubblico acquedotti per usi impropri, come l'innaffiamento di giardini e prati, il lavaggio dei cortili e piazzali e il riempimento di piscine e vasche, di coordinare le attività degli enti preposti alla definizione delle misure di contenimento della risorsa idrica, sia per uso potabile che irriguo, favorendo l'intesa con la Regione Basilicata.
Infine di incaricare l'Acquedotto Pugliese di formulare un piano di previsione dell'utilizzo dell'acqua potabile utilizzando come strumento di previsione un modello che tenga conto di afflussi con rischio di deficit confrontabile con quello dei mesi precedenti e di una possibile domanda pro-capite da esplicitare».
«Occorre - spiega il presidente Emiliano - sapere che l'acqua è una risorsa scarsa la cui domanda va attentamente valutata. Dobbiamo sapere che le riserve vanno tutelate e che gli sprechi vanno eliminati, anche attraverso una revisione dei consumi.
I pugliesi questo lo sanno storicamente, e so che ci daranno una mano cambiando qualche propria abitudine in modo da evitare crisi future».