Regionali
Elezioni Regionali: ancora in gioco Stanislao Caputo. Tammacco non ce la fa
Ora è il momento dell'analisi del voto
Molfetta - lunedì 1 giugno 2015
18.19
Non ci aveva creduto nessuno quando alle 23.35 di ieri, l'affluenza era pari al 39,46%. L'astensionismo, preoccupava e non poco, e come facilmente pronosticabile è arrivato forte e chiaro, il segnale allarmante da parte degli elettori.
Molfetta però il suo consigliere regionale, l'ha eletto ed è Guglielmo Minervini che secondo le ultime previsioni è uno tra i più suffragati in Puglia con quasi 8.000 voti della Lista di Nichi Vendola "Noi a sinistra per la Puglia", che dovrebbe ottener ben 4 consiglieri.
A perdere terreno è il Pd (per quel che né è rimasto), che a conti fatti perde quasi 2.000 voti da 4.704 a 2.792, con il 13,94%. Il partito di Vendola, ha ottenuto invece il 17,73% con 3.556 voti. Non ha avuto l'esito sperato la candidatura di Erika Cormio, una candidatura da molti definita "di servizio", una candidatura che aveva quale obiettivo primario quello di sottrarre quanti più voti possibili all'avversario Gu. È andata male.
Tanta delusione e musi lunghi per Saverio Tammacco. Poteva andare molto meglio o almeno si sperava in un esito diverso. Il candidato di "Realtà Italia" resta fuori dal Consiglio (ma i giochi per altri ruoli non sono chiusi) con quasi 8.000 voti, 1.000 in meno rispetto a Peppino Longo che le previsioni lo quotando a 9.000 preferenze di cui 567 solo a Molfetta. Chi può sperare ancora è Stanislao Caputo che con circa 3.000 voti, nella migliore delle ipotesi, nel caso dovesse scattare un altro consigliere per la lista Schittulli, il candidato del sen. Antonio Azzollini (Ncd), potrebbe riuscire ad essere eletto.
Molfetta però il suo consigliere regionale, l'ha eletto ed è Guglielmo Minervini che secondo le ultime previsioni è uno tra i più suffragati in Puglia con quasi 8.000 voti della Lista di Nichi Vendola "Noi a sinistra per la Puglia", che dovrebbe ottener ben 4 consiglieri.
A perdere terreno è il Pd (per quel che né è rimasto), che a conti fatti perde quasi 2.000 voti da 4.704 a 2.792, con il 13,94%. Il partito di Vendola, ha ottenuto invece il 17,73% con 3.556 voti. Non ha avuto l'esito sperato la candidatura di Erika Cormio, una candidatura da molti definita "di servizio", una candidatura che aveva quale obiettivo primario quello di sottrarre quanti più voti possibili all'avversario Gu. È andata male.
Tanta delusione e musi lunghi per Saverio Tammacco. Poteva andare molto meglio o almeno si sperava in un esito diverso. Il candidato di "Realtà Italia" resta fuori dal Consiglio (ma i giochi per altri ruoli non sono chiusi) con quasi 8.000 voti, 1.000 in meno rispetto a Peppino Longo che le previsioni lo quotando a 9.000 preferenze di cui 567 solo a Molfetta. Chi può sperare ancora è Stanislao Caputo che con circa 3.000 voti, nella migliore delle ipotesi, nel caso dovesse scattare un altro consigliere per la lista Schittulli, il candidato del sen. Antonio Azzollini (Ncd), potrebbe riuscire ad essere eletto.