Politica
Nuova affluenza, alle ore 19:00 ha votato il 46,27% dei molfettesi - LA GIORNATA IN DIRETTA
Prossimo e ultimo dato alle ore 23:00 in concomitanza della chiusura delle urne
Molfetta - domenica 4 marzo 2018
10.38
L'Italia e Molfetta si svegliano in questo 4 marzo 2018 chiamate ad eleggere le nuove Camere del Parlamento.
AGGIORNAMENTO ORE 06.00
Dalle ore 07.00 alle ore 23.00 saranno 48879 i molfettesi aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati e 44738 quelli aventi diritto di voto per il Senato della Repubblica. Si recheranno nei 61 seggi dislocati sul territorio urbano.
IL SISTEMA DI VOTO
"Il rosatellum"
Il 4 marzo debutta il Rosatellum, la legge elettorale che prevede un sistema misto: il 37% dei seggi (232 alla Camera e 116 al Senato) viene assegnato con un sistema maggioritario nell'uninominale: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato. Il 61% dei seggi (rispettivamente 386 alla Camera e 193 al senato) è ripartito proporzionalmente tra coalizioni e singole liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Il riparto dei seggi viene effettuato a livello nazionale per la Camera mentre per il Senato a livello regionale, per questo nei collegi plurinominali si presentano listini bloccati. Resta il 2% dei seggi (12 deputati e 6 senatori) che è destinato al voto degli italiani all'estero e viene assegnato con un sistema proporzionale. La Puglia eleggerà 42 deputati e 20 senatori.
COME SI VOTA?
L'elettore sulla scheda troverà il nome dei candidati nel collegio uninominale ed i partiti che li sostengono. Vicino al simbolo del partito, c'è il listino di massimo 4 nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Tre le possibilità di voto: barrando solo il simbolo del partito scelto il voto andrà sia al candidato uninominale che al partito nella parte proporzionale. Se si barra invece il nome del candidato uninominale, il voto per il proporzionale viene assegnato in quota parte alle liste che compongono la coalizione a sostegno dello stesso candidato. Oppure si può anche mettere una X sul nome del candidato uninominale e una su uno dei partiti che lo sostengono. Non è ammesso il voto disgiunto in tal caso la scelta viene invalidato e non c'è premio di maggioranza. C'è invece una soglia di sbarramento del 3 per cento sotto la quale una lista (apparentata o non) non ha diritto di accesso in Parlamento. Se una lista che corre in coalizione non raggiunge il 3 percento, ma resta sopra l'1, allora i suoi voti vengono spartiti tra gli altri partiti dell'alleanza. I voti dati a una lista coalizzata che resta sotto l'1 vengono dispersi.
La scheda elettorale sarà consegnata, chiusa, al presidente di seggio che la inserirà nell'urna. Su ogni schema anche un codice antifrode per debellare la piaga del voto di scambio.
AGGIORNAMENTO ORE 08.00
Seggi aperti da un'ora e affluenza molto moderata, come sempre accade nei primi sessanta minuti.
Al momento tutto si svolge in regolarità.
AGGIORNAMENTO ORE 10.30
Continua il flusso degli elettori presso i seggi molfettesi e anche i primi candidati hanno espresso il proprio voto.
Intanto da una balcone che si affaccia sulla muraglia di Corso Dante è comparso uno striscione con la scritta "Fuori i fascisti dalle città". Anche a Molfetta il movimento antifascista ha voluto far sentire la sua voce.
AGGIORNAMENTO ORE 12.20
Divulgato il primo dato relativo all'affluenza alle urne. Alle ore 12:00 ha votato il 16,88% dei molfettesi aventi diritto. Hanno votato finora, dunque, 8.250 persone su 48.879 elettori totali.
Un dato (relativo alla sola Camera dei Deputati) naturalmente superiore rispetto al 12,27% delle elezioni politiche del 2013, sempre per le ore 12:00, se si considera il fatto che in quella tornata si votava in due giornate.
Il dato molfettese risulta essere in linea con quello riscontrato in tutta la Puglia che attualmente si mantiene intorno al 17%, mentre quello italiano si attesta a poco più del 19%.
AGGIORNAMENTO ORE 16.15
Continua la giornata di voto in tutta Italia e anche a Molfetta. In quasi tutti i seggi si è riscontrata la formazione di code soprattutto intorno alle ore 13:00 quando l'affluenza degli elettori è stata di importante rispetto alle ore precedenti. Non sono mancati però alcuni intoppi relativi all'adozione del nuovo sistema antifrode: operazioni di controllo rallentate che hanno portato alcuni presidenti a far entrare un elettore per volta utilizzando una cabina anziché le tre a disposizione. In un caso, segnalato da un lettore, si sarebbe tornati alla normalità, quindi all'utilizzo delle tre cabine solo dopo l'intervento degli addetti del Comune sollecitati dagli elettori.
Una situazione di ritardo generale si era già riscontrata ieri all'atto di consegna delle schede e di tutto il materiale di costituzione del seggio nelle mani dei presidenti. Episodi, questi, purtroppo in linea con i ritardi registrati in altre città e regioni italiane.
Questa mattina, inoltre, come ci segnalano, presso un plesso di scuola dell'infanzia i seggi sono stati aperti in ritardo dopo che gli elettori hanno sollecitato l'intervento della vigilanza preposta.
Non si registrano altri episodi particolari all'infuori di questi e le operazioni di voto sembrano procedere in un clima elettorale disteso.
AGGIORNAMENTO ORE 18.00
Sarebbe grave l'indiscrezione giunta pochi minuti fa: in una selezione nel plesso "Cesare Battisti" ai votanti si starebbe facendo firmare sul registro a differenza, invece, di quanto previsto dalla legge.
AGGIORNAMENTO ORE 19.25
Ecco il nuovo e secondo dato relativo all'affluenza alle urne. Alle ore 19:00 ha votato il 46,27% dei molfettesi aventi diritto. Hanno votato finora, dunque, 22.616 persone su 48.879 elettori totali.
Nel 2013 alla stessa ora aveva notato il 34,34% degli aventi diritto di voto molfettesi, cioè 17.007 persone.
AGGIORNAMENTO ORE 06.00
Dalle ore 07.00 alle ore 23.00 saranno 48879 i molfettesi aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati e 44738 quelli aventi diritto di voto per il Senato della Repubblica. Si recheranno nei 61 seggi dislocati sul territorio urbano.
IL SISTEMA DI VOTO
"Il rosatellum"
Il 4 marzo debutta il Rosatellum, la legge elettorale che prevede un sistema misto: il 37% dei seggi (232 alla Camera e 116 al Senato) viene assegnato con un sistema maggioritario nell'uninominale: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato. Il 61% dei seggi (rispettivamente 386 alla Camera e 193 al senato) è ripartito proporzionalmente tra coalizioni e singole liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Il riparto dei seggi viene effettuato a livello nazionale per la Camera mentre per il Senato a livello regionale, per questo nei collegi plurinominali si presentano listini bloccati. Resta il 2% dei seggi (12 deputati e 6 senatori) che è destinato al voto degli italiani all'estero e viene assegnato con un sistema proporzionale. La Puglia eleggerà 42 deputati e 20 senatori.
COME SI VOTA?
L'elettore sulla scheda troverà il nome dei candidati nel collegio uninominale ed i partiti che li sostengono. Vicino al simbolo del partito, c'è il listino di massimo 4 nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Tre le possibilità di voto: barrando solo il simbolo del partito scelto il voto andrà sia al candidato uninominale che al partito nella parte proporzionale. Se si barra invece il nome del candidato uninominale, il voto per il proporzionale viene assegnato in quota parte alle liste che compongono la coalizione a sostegno dello stesso candidato. Oppure si può anche mettere una X sul nome del candidato uninominale e una su uno dei partiti che lo sostengono. Non è ammesso il voto disgiunto in tal caso la scelta viene invalidato e non c'è premio di maggioranza. C'è invece una soglia di sbarramento del 3 per cento sotto la quale una lista (apparentata o non) non ha diritto di accesso in Parlamento. Se una lista che corre in coalizione non raggiunge il 3 percento, ma resta sopra l'1, allora i suoi voti vengono spartiti tra gli altri partiti dell'alleanza. I voti dati a una lista coalizzata che resta sotto l'1 vengono dispersi.
La scheda elettorale sarà consegnata, chiusa, al presidente di seggio che la inserirà nell'urna. Su ogni schema anche un codice antifrode per debellare la piaga del voto di scambio.
AGGIORNAMENTO ORE 08.00
Seggi aperti da un'ora e affluenza molto moderata, come sempre accade nei primi sessanta minuti.
Al momento tutto si svolge in regolarità.
AGGIORNAMENTO ORE 10.30
Continua il flusso degli elettori presso i seggi molfettesi e anche i primi candidati hanno espresso il proprio voto.
Intanto da una balcone che si affaccia sulla muraglia di Corso Dante è comparso uno striscione con la scritta "Fuori i fascisti dalle città". Anche a Molfetta il movimento antifascista ha voluto far sentire la sua voce.
AGGIORNAMENTO ORE 12.20
Divulgato il primo dato relativo all'affluenza alle urne. Alle ore 12:00 ha votato il 16,88% dei molfettesi aventi diritto. Hanno votato finora, dunque, 8.250 persone su 48.879 elettori totali.
Un dato (relativo alla sola Camera dei Deputati) naturalmente superiore rispetto al 12,27% delle elezioni politiche del 2013, sempre per le ore 12:00, se si considera il fatto che in quella tornata si votava in due giornate.
Il dato molfettese risulta essere in linea con quello riscontrato in tutta la Puglia che attualmente si mantiene intorno al 17%, mentre quello italiano si attesta a poco più del 19%.
AGGIORNAMENTO ORE 16.15
Continua la giornata di voto in tutta Italia e anche a Molfetta. In quasi tutti i seggi si è riscontrata la formazione di code soprattutto intorno alle ore 13:00 quando l'affluenza degli elettori è stata di importante rispetto alle ore precedenti. Non sono mancati però alcuni intoppi relativi all'adozione del nuovo sistema antifrode: operazioni di controllo rallentate che hanno portato alcuni presidenti a far entrare un elettore per volta utilizzando una cabina anziché le tre a disposizione. In un caso, segnalato da un lettore, si sarebbe tornati alla normalità, quindi all'utilizzo delle tre cabine solo dopo l'intervento degli addetti del Comune sollecitati dagli elettori.
Una situazione di ritardo generale si era già riscontrata ieri all'atto di consegna delle schede e di tutto il materiale di costituzione del seggio nelle mani dei presidenti. Episodi, questi, purtroppo in linea con i ritardi registrati in altre città e regioni italiane.
Questa mattina, inoltre, come ci segnalano, presso un plesso di scuola dell'infanzia i seggi sono stati aperti in ritardo dopo che gli elettori hanno sollecitato l'intervento della vigilanza preposta.
Non si registrano altri episodi particolari all'infuori di questi e le operazioni di voto sembrano procedere in un clima elettorale disteso.
AGGIORNAMENTO ORE 18.00
Sarebbe grave l'indiscrezione giunta pochi minuti fa: in una selezione nel plesso "Cesare Battisti" ai votanti si starebbe facendo firmare sul registro a differenza, invece, di quanto previsto dalla legge.
AGGIORNAMENTO ORE 19.25
Ecco il nuovo e secondo dato relativo all'affluenza alle urne. Alle ore 19:00 ha votato il 46,27% dei molfettesi aventi diritto. Hanno votato finora, dunque, 22.616 persone su 48.879 elettori totali.
Nel 2013 alla stessa ora aveva notato il 34,34% degli aventi diritto di voto molfettesi, cioè 17.007 persone.