Politica
Elezioni politiche, l'analisi del voto in Italia e a Molfetta dei Giovani democratici locali
La nota di Adriano Failli, segretario di circolo della componente molfettese
Molfetta - giovedì 15 marzo 2018
12.06 Comunicato Stampa
A dieci giorni dal voto, come Giovani Democratici, crediamo sia giunto il momento di una analisi lucida sul risultato del Partito Democratico, a Molfetta e in Italia. Abbiamo perso le elezioni. Il paese ha chiaramente bocciato l'operato del Partito Democratico di questi anni. Questo è il primo dato che emerge in maniera limpida dalle elezioni del 4 marzo scorso. Una sconfitta che qui a Molfetta, va detto, è sicuramente attenuata rispetto al resto della Puglia e d'Italia.
Quello molfettese è uno dei dati migliori della regione, di qualche punto superiore alla media nazionale del Partito Democratico. Questo non cambia assolutamente le carte in tavola, ma è sicuramente un positivo punto di partenza per il futuro della comunità democratica di Molfetta. I Giovani Democratici ringraziano i circa 6700 elettori molfettesi che hanno deciso di riporre fiducia nella lista del Partito Democratico alla Camera dei Deputati e i 5800 al Senato. Siamo sicuri che le candidature di Nicola Piergiovanni e Loredana Lezoche siano state il giusto traino per portare il dato molfettese al 22% dei consensi, con un notevole margine di vantaggio sulla media regionale e nazionale. In queste settimane, assieme ai nostri candidati, a cui va un sincero ringraziamento per essersi messi in gioco in questa esperienza, dove non vi era alcun favore del pronostico, ci siamo mossi in prima fila per sostenere la campagna elettorale, ricucendo un rapporto con la cittadinanza e cogliendo da vicino la rabbia e la voglia di riscatto di moltissimi cittadini. La risposta è stata il voto verso il Movimento Cinque Stelle e i partiti di centrodestra, che in questi anni di opposizione hanno parlato sicuramente meglio di noi "alla pancia del paese".
Sarà ora compito nostro, soprattutto di noi più giovani, intercettare i nuovi bisogni dell'Italia, recuperare un rapporto con la base, staccarci da ogni logica di governo e reimmaginare un nuovo centrosinistra. Per fare questo, crediamo fermamente che sia giusto rispettare la volontà dell'81% dell'elettorato ed essere all'opposizione del prossimo governo, coerentemente con lo scenario delineato dal documento approvato in Direzione Nazionale. Accogliamo con favore l'iniziativa del PD di voler ripartire dai circoli, promuovendo una serie di assemblee locali per fare autocritica e ripartire. Qui a Molfetta stiamo rispondendo positivamente a questa chiamata. Lo sta facendo tutto il partito affiancato dalla sua giovanile, che speriamo possa essere punto di riferimento negli anni avvenire a tutti i livelli territoriali.
Tutto questo, senza dimenticare la sfida amministrativa che dal giugno scorso vede coinvolto il Partito Democratico a sostegno del sindaco Tommaso Minervini. Continueremo sulla nostra strada, al fianco dei nostri consiglieri e della giunta comunale.
Quello molfettese è uno dei dati migliori della regione, di qualche punto superiore alla media nazionale del Partito Democratico. Questo non cambia assolutamente le carte in tavola, ma è sicuramente un positivo punto di partenza per il futuro della comunità democratica di Molfetta. I Giovani Democratici ringraziano i circa 6700 elettori molfettesi che hanno deciso di riporre fiducia nella lista del Partito Democratico alla Camera dei Deputati e i 5800 al Senato. Siamo sicuri che le candidature di Nicola Piergiovanni e Loredana Lezoche siano state il giusto traino per portare il dato molfettese al 22% dei consensi, con un notevole margine di vantaggio sulla media regionale e nazionale. In queste settimane, assieme ai nostri candidati, a cui va un sincero ringraziamento per essersi messi in gioco in questa esperienza, dove non vi era alcun favore del pronostico, ci siamo mossi in prima fila per sostenere la campagna elettorale, ricucendo un rapporto con la cittadinanza e cogliendo da vicino la rabbia e la voglia di riscatto di moltissimi cittadini. La risposta è stata il voto verso il Movimento Cinque Stelle e i partiti di centrodestra, che in questi anni di opposizione hanno parlato sicuramente meglio di noi "alla pancia del paese".
Sarà ora compito nostro, soprattutto di noi più giovani, intercettare i nuovi bisogni dell'Italia, recuperare un rapporto con la base, staccarci da ogni logica di governo e reimmaginare un nuovo centrosinistra. Per fare questo, crediamo fermamente che sia giusto rispettare la volontà dell'81% dell'elettorato ed essere all'opposizione del prossimo governo, coerentemente con lo scenario delineato dal documento approvato in Direzione Nazionale. Accogliamo con favore l'iniziativa del PD di voler ripartire dai circoli, promuovendo una serie di assemblee locali per fare autocritica e ripartire. Qui a Molfetta stiamo rispondendo positivamente a questa chiamata. Lo sta facendo tutto il partito affiancato dalla sua giovanile, che speriamo possa essere punto di riferimento negli anni avvenire a tutti i livelli territoriali.
Tutto questo, senza dimenticare la sfida amministrativa che dal giugno scorso vede coinvolto il Partito Democratico a sostegno del sindaco Tommaso Minervini. Continueremo sulla nostra strada, al fianco dei nostri consiglieri e della giunta comunale.