Sociale
Ecclesiadi 2014: chiusura in grande stile con la “festa finale”
Sul gradino più alto la parrocchia sant'Achille di Molfetta
Molfetta - domenica 6 luglio 2014
8.26
Grande festa per la cerimonia di chiusura delle olimpiadi dello Sport diocesano 2014 con la presenza di tutte le Comunità parrocchiali che hanno partecipato all'evento riunite nello Stop-over. La serata è stata l'occasione per premiare e festeggiare gli atleti che per meriti sportivi hanno conseguito ottimi risultati.
La decima edizione delle Ecclesiadi ha visto piazzarsi sul gradino piú alto del podio la parrocchia di Sant'Achille Molfetta, seguita dalla Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria Molfetta e dall'Immacolata di Giovinazzo (la classifica completa è possibile trovarla sul sito internet dell'Anspi Molfetta nella sezione Ecclesiadi 2014). Una serata di festa condita da balli, caraoche e tanto divertimento. Serata che si apre con il discorso del Vescovo Mons.Luigi Martella: «avremmo voluto assistere alla gioia del podio del campionato mondiale ma oggi assisteremo qui a qualcosa di speciale. Sono contento della partecipazione che ci è stata in queste Ecclesiadi. Vi ho seguiti e il mio pensiero andava alle varie manifestazioni, alle varie gare perché sapevo eravate coinvolti nelle varie discipline. Vorremmo che tantissimi altri giovani come voi sentissero gli stimoli e stessi ideali. Vi ringrazio tutti».
Subito dopo il discorso del Vescovo, accompagnato da don Massimiliano Fasciano, direttore del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile e don Franco Sancilio direttore della Pastorale dello Sport, Turismo, Tempo libero e Pellegrinaggi è stata proiettata una clip che raccontava i momenti salienti di questa decima edizione. Presente anche Nicola Piergiovanni, presidente del consiglio comunale.
Questa manifestazione sportiva ha come obiettivo non solo una vittoria personale dell'atleta ma vuole mettere in evidenza qual'è il senso dell'attività sportiva nei nostri ambienti?
La cronaca sportiva attuale fa sorgere il dubbio che siamo ancora solo di fronte a enunciati, a proclami, a dichiarazioni di intenti. Quanto è stato proclamato e legiferato si presenta più come un traguardo da raggiungere, un risultato da conquistare. Oggi non è più possibile dare per scontato che l'attività sportiva sia, di per se stessa, formativa. E qui un ruolo chiave è stato posto in essere proprio alle Ecclesiadi che anche in questa decima edizione hanno dimostrato come basta fare sport nelle strutture delle parrocchie per dire che si sta facendo pastorale dello sport.
La "forza" dell'attività educativa in queste Ecclesiadi cosi come nelle passate edizioni è data dalle alleanze, non dalle divisioni e tanto meno dalle contrapposizioni. Sono loro, i giovani, i protagonisti di questo grande incontro di fede, speranza ed unità. Le Ecclesiadi hanno come obiettivo principale quello di far conoscere a tutti i ragazzi il messaggio di Cristo. La Chiesa, nella sua missione di annunciare Gesù Cristo, non può ignorare la sfida pastorale che ai giorni nostri le viene dal mondo dello sport. Le Ecclesiadi, oltre ad essere una manifestazione sportiva, sono un luogo dove si prega, dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca. Anche in questa decima edizione ha vinto lo sport. Appuntamento al 2016 per l'undicesima edizione.
La decima edizione delle Ecclesiadi ha visto piazzarsi sul gradino piú alto del podio la parrocchia di Sant'Achille Molfetta, seguita dalla Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria Molfetta e dall'Immacolata di Giovinazzo (la classifica completa è possibile trovarla sul sito internet dell'Anspi Molfetta nella sezione Ecclesiadi 2014). Una serata di festa condita da balli, caraoche e tanto divertimento. Serata che si apre con il discorso del Vescovo Mons.Luigi Martella: «avremmo voluto assistere alla gioia del podio del campionato mondiale ma oggi assisteremo qui a qualcosa di speciale. Sono contento della partecipazione che ci è stata in queste Ecclesiadi. Vi ho seguiti e il mio pensiero andava alle varie manifestazioni, alle varie gare perché sapevo eravate coinvolti nelle varie discipline. Vorremmo che tantissimi altri giovani come voi sentissero gli stimoli e stessi ideali. Vi ringrazio tutti».
Subito dopo il discorso del Vescovo, accompagnato da don Massimiliano Fasciano, direttore del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile e don Franco Sancilio direttore della Pastorale dello Sport, Turismo, Tempo libero e Pellegrinaggi è stata proiettata una clip che raccontava i momenti salienti di questa decima edizione. Presente anche Nicola Piergiovanni, presidente del consiglio comunale.
Questa manifestazione sportiva ha come obiettivo non solo una vittoria personale dell'atleta ma vuole mettere in evidenza qual'è il senso dell'attività sportiva nei nostri ambienti?
La cronaca sportiva attuale fa sorgere il dubbio che siamo ancora solo di fronte a enunciati, a proclami, a dichiarazioni di intenti. Quanto è stato proclamato e legiferato si presenta più come un traguardo da raggiungere, un risultato da conquistare. Oggi non è più possibile dare per scontato che l'attività sportiva sia, di per se stessa, formativa. E qui un ruolo chiave è stato posto in essere proprio alle Ecclesiadi che anche in questa decima edizione hanno dimostrato come basta fare sport nelle strutture delle parrocchie per dire che si sta facendo pastorale dello sport.
La "forza" dell'attività educativa in queste Ecclesiadi cosi come nelle passate edizioni è data dalle alleanze, non dalle divisioni e tanto meno dalle contrapposizioni. Sono loro, i giovani, i protagonisti di questo grande incontro di fede, speranza ed unità. Le Ecclesiadi hanno come obiettivo principale quello di far conoscere a tutti i ragazzi il messaggio di Cristo. La Chiesa, nella sua missione di annunciare Gesù Cristo, non può ignorare la sfida pastorale che ai giorni nostri le viene dal mondo dello sport. Le Ecclesiadi, oltre ad essere una manifestazione sportiva, sono un luogo dove si prega, dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca. Anche in questa decima edizione ha vinto lo sport. Appuntamento al 2016 per l'undicesima edizione.