Politica
E' ufficiale. Il sindaco si è dimesso
«Ho fatto argine finchè ho potuto»
Molfetta - sabato 18 luglio 2015
6.55
Tutto vero. Il sindaco, Paola Natalicchio si è dimesso. Lo conferma lei stessa dalla sua bacheca facebook.
«è tutto vero: mi sono dimessa da Sindaco di Molfetta. Non è un tradimento. Se l'ho fatto - scrive - è proprio per non tradire il patto del 2013, messo in crisi da un Partito Democratico che dopo le dimissioni prima di un assessore e poi del presidente della commissione urbanistica ha dimostrato di volersi porre come elemento di destabilizzazione del nostro progetto. Mi spiace di aver deluso la parte di città che ha creduto in me e nel nostro gruppo di lavoro, ma eravamo ormai immersi in un clima politico irrespirabile, basato sulla costante delegittimazione del sindaco e della giunta. Ho amato con ogni mia cellula questo lavoro di servizio alla città. Ho stravolto la mia vita per 25 mesi indimenticabili in cui ho vissuto solo in funzione del bene di Molfetta. Spero di aver lasciato un umile segno di impegno civico e di aver seminato un po' di speranza nella buona politica. Ho fatto argine finché ho potuto. Credetemi: finché ho potuto. Grazie a chi mi ha insegnato, in questi mesi, a conoscere e ad amare questa straordinaria città. Non siate delusi da me: ci ho provato fino in fondo».
«è tutto vero: mi sono dimessa da Sindaco di Molfetta. Non è un tradimento. Se l'ho fatto - scrive - è proprio per non tradire il patto del 2013, messo in crisi da un Partito Democratico che dopo le dimissioni prima di un assessore e poi del presidente della commissione urbanistica ha dimostrato di volersi porre come elemento di destabilizzazione del nostro progetto. Mi spiace di aver deluso la parte di città che ha creduto in me e nel nostro gruppo di lavoro, ma eravamo ormai immersi in un clima politico irrespirabile, basato sulla costante delegittimazione del sindaco e della giunta. Ho amato con ogni mia cellula questo lavoro di servizio alla città. Ho stravolto la mia vita per 25 mesi indimenticabili in cui ho vissuto solo in funzione del bene di Molfetta. Spero di aver lasciato un umile segno di impegno civico e di aver seminato un po' di speranza nella buona politica. Ho fatto argine finché ho potuto. Credetemi: finché ho potuto. Grazie a chi mi ha insegnato, in questi mesi, a conoscere e ad amare questa straordinaria città. Non siate delusi da me: ci ho provato fino in fondo».