Vita di città
E’ sempre festa al PalaPoli se c’è il volley
Al palazzetto famiglie e bambini
Molfetta - domenica 4 gennaio 2015
8.36
Questa volta non vi vogliamo parlare di classifiche, di acquisti di mercato, gi giocatori dal punto di vista tecnico o di azioni di gioco, ma ci teniamo a raccontare una bella storia di sport e tifo. L'Exprivia Neldiritto Molfetta, assurta ai più alti vertici del volley, ormai fa' scuola per la tifoseria che l'accompagna in ogni partita e non solo.
Già dagli allenamenti i più fedeli vanno a salutare ed ammirare i loro beniamini. Molto tempo prima dell' inizio della gara il palazzetto si riempie perché gli affezionati, oltre ad essersi dotati dei biglietti per evitare file al botteghino, si recano in anticipo per accaparrarsi i posti migliori per seguire il match. Amatissima anche la mascotte presa di mira per foto ricordo e chiamata a gran voce dai più piccoli; è un bel pupazzone tenero e simpatico. Un capitolo a parte meritano i fedelissimi dotati di sciarpe e magliette bianco rosse, come i colori della squadra che molto prima della gara, si posizionano con striscioni, bandiere trombette e tamburi con cui scandiscono tutte le fase della gara.
Sono numerosissimi e rumorosissimi, alla fine della gara te ne vai con un gran mal di testa, ma ormai fanno coreografia e sono indispensabile supporto della squadra. Anche i baby si sono dotati di mini magliette e fanno un tifo sfegatato mentre scorazzano per tribuna e agitano bandiere più grandi di loro. Meglio tenersi alla larga, si rischia di averle in testa, mi ti strappano sempre un sorriso. Ai piani alti ci sono i commentatori sportivi che su schermo seguono fase per fase le azioni più salienti della partita, abbinando giocatori e numeri.
Ogni schiacciata, ogni battuta e ciascun pallone viene esaminato e commentato dai validi giornalisti sportivi. Quando poi c'è il collegamento tv, ancora più eccitazione ed emozione al PalaPoli con i camion che arrivano per la diretta, i cavi e le telecamere piazzate in alto. Grande trascinatore e motivatore che chiama spesso in causa il pubblico è lo speaker, voce ormai storica del palazzetto. Ma scendiamo ai piani bassi dove c'è il tavolo tecnico dei giornalisti che in diretta prendono appunti su tablet e pc, si agitano, gioiscono, fanno smorfie se si perde o esultano a seconda della squadra a cui appartengono. Altra figura immancabile i fotografi pronti a cogliere una battuta, una espressione e una azione dei pallavolisti.
Da osservare poi gli allenatori e lo staff tecnico tesi come corde di violino per tutti i set che alla fine si sciolgono in abbracci, smorfie e pacche sulle spalle in base al risultato.
Famiglie intere con bambini si recano a vedere la partita di volley, sicure che al di là delle prestazioni agonistiche e da chi verrà assegnata la vittoria, a vincere sarà lo sport con i suoi valori: correttezza, fair play, amicizia, sacrificio, impegno e divertimento.
Già dagli allenamenti i più fedeli vanno a salutare ed ammirare i loro beniamini. Molto tempo prima dell' inizio della gara il palazzetto si riempie perché gli affezionati, oltre ad essersi dotati dei biglietti per evitare file al botteghino, si recano in anticipo per accaparrarsi i posti migliori per seguire il match. Amatissima anche la mascotte presa di mira per foto ricordo e chiamata a gran voce dai più piccoli; è un bel pupazzone tenero e simpatico. Un capitolo a parte meritano i fedelissimi dotati di sciarpe e magliette bianco rosse, come i colori della squadra che molto prima della gara, si posizionano con striscioni, bandiere trombette e tamburi con cui scandiscono tutte le fase della gara.
Sono numerosissimi e rumorosissimi, alla fine della gara te ne vai con un gran mal di testa, ma ormai fanno coreografia e sono indispensabile supporto della squadra. Anche i baby si sono dotati di mini magliette e fanno un tifo sfegatato mentre scorazzano per tribuna e agitano bandiere più grandi di loro. Meglio tenersi alla larga, si rischia di averle in testa, mi ti strappano sempre un sorriso. Ai piani alti ci sono i commentatori sportivi che su schermo seguono fase per fase le azioni più salienti della partita, abbinando giocatori e numeri.
Ogni schiacciata, ogni battuta e ciascun pallone viene esaminato e commentato dai validi giornalisti sportivi. Quando poi c'è il collegamento tv, ancora più eccitazione ed emozione al PalaPoli con i camion che arrivano per la diretta, i cavi e le telecamere piazzate in alto. Grande trascinatore e motivatore che chiama spesso in causa il pubblico è lo speaker, voce ormai storica del palazzetto. Ma scendiamo ai piani bassi dove c'è il tavolo tecnico dei giornalisti che in diretta prendono appunti su tablet e pc, si agitano, gioiscono, fanno smorfie se si perde o esultano a seconda della squadra a cui appartengono. Altra figura immancabile i fotografi pronti a cogliere una battuta, una espressione e una azione dei pallavolisti.
Da osservare poi gli allenatori e lo staff tecnico tesi come corde di violino per tutti i set che alla fine si sciolgono in abbracci, smorfie e pacche sulle spalle in base al risultato.
Famiglie intere con bambini si recano a vedere la partita di volley, sicure che al di là delle prestazioni agonistiche e da chi verrà assegnata la vittoria, a vincere sarà lo sport con i suoi valori: correttezza, fair play, amicizia, sacrificio, impegno e divertimento.