Chiesa locale
Oggi è il giorno della "Croce". Molfetta ritrova il suo rito senza tempo
I 33 rintocchi, Corso Dante buio, il "ti-tè": a mezzanotte il rito dalla Chiesa del Purgatorio
Molfetta - martedì 1 marzo 2022
I 33 rintocchi delle campane. Corso Dante al buio. Il silenzio di chi assiste. Il "ti-tè" a squarciare l'aria, fresca, che arriva dal mare.
La Croce, con i confratelli dell'Arciconfraternita della Morte da Sacco Nero, che fa capolino dalla Chiesa del Purgatorio e inizia il proprio percorso lungo le strade che nella Settimana Santa sono la cornice del passaggio delle processioni.
La notte del 1 marzo 2022 sarà storica per la città di Molfetta: dopo gli anni di stop a causa del Covid, alla mezzanotte di oggi, la città tornerà a vivere il rito dell'"uscita della Croce" che segna l'inizio della Quaresima.
Un momento che Molfetta attende da oltre due anni e che vedrà la città, nel rispetto delle attuali restrizioni, unirsi in preghiera anche per l'Ucraina e la pace nel mondo come annunciato nei giorni scorsi dal Priore Onofrio Sgherza che pure ha ringraziato, attraverso un messaggio, "S.E. Mons. Domenico Cornacchia che si è prodigato in prima persona per permettere che un rito coì sentito per tutta la cittadinanza tornasse a svolgersi nella sua totalità".
Durante tutto il percorso, seppure all'aperto, tutti i confratelli e i fedeli saranno invitati a indossare la mascherina.
Il rito verrà anche trasmesso in diretta sulla pagina Facebook dell'Arciconfraternita.
La Croce, con i confratelli dell'Arciconfraternita della Morte da Sacco Nero, che fa capolino dalla Chiesa del Purgatorio e inizia il proprio percorso lungo le strade che nella Settimana Santa sono la cornice del passaggio delle processioni.
La notte del 1 marzo 2022 sarà storica per la città di Molfetta: dopo gli anni di stop a causa del Covid, alla mezzanotte di oggi, la città tornerà a vivere il rito dell'"uscita della Croce" che segna l'inizio della Quaresima.
Un momento che Molfetta attende da oltre due anni e che vedrà la città, nel rispetto delle attuali restrizioni, unirsi in preghiera anche per l'Ucraina e la pace nel mondo come annunciato nei giorni scorsi dal Priore Onofrio Sgherza che pure ha ringraziato, attraverso un messaggio, "S.E. Mons. Domenico Cornacchia che si è prodigato in prima persona per permettere che un rito coì sentito per tutta la cittadinanza tornasse a svolgersi nella sua totalità".
Durante tutto il percorso, seppure all'aperto, tutti i confratelli e i fedeli saranno invitati a indossare la mascherina.
Il rito verrà anche trasmesso in diretta sulla pagina Facebook dell'Arciconfraternita.