Eventi e folklore
E' Giovannangelo de Gennaro il coordinatore del Forum della cultura
Musicista raffinato, apprezzato in tutto il mondo. Un artista autentico.
Molfetta - giovedì 22 gennaio 2015
15.00
E' Giovannangelo de Gennaro, musicista raffinato, apprezzato in tutto il mondo, profondo conoscitore delle tradizioni e della musica popolare e medievale, artista eclettico, fondatore, nel 1992 con Nicola Nesta, di Calixtinus, il coordinatore della Forum della Cultura.
«Essere coordinatore del Forum della Cultura partecipata – ha dichiarato a poche ore dalla nomina - è come essere un direttore d'orchestra. Bisogna leggere, studiare la partitura e riconoscere l'alto valore di preparazione degli orchestrali per una esecuzione perfetta. Alla base ci deve essere il dialogo, il confronto, la percezione e l'intuizione di quello che si può coltivare oltre il proprio giardino.
Provengo da un'esperienza bellissima di collettività come l'Assessorato alla Cultura Partecipata che fino a qualche tempo fa è sceso nelle piazze di Molfetta a manifestare un sistema culturale dittatoriale.
La cultura dell'Ego Sum Alpha et Omega non mi appartiene. Esiste il dialogo, quello diretto dove ci si guarda negli occhi e si torna a casa con una valigia in più».
E poi. «Voglio Molfetta che vibra. Voglio Molfetta che danza. Voglio Molfetta che racconta. Voglio Molfetta che sia vibrata. Voglio Molfetta che sia danzata. Voglio Molfetta che sia raccontata».
«Essere coordinatore del Forum della Cultura partecipata – ha dichiarato a poche ore dalla nomina - è come essere un direttore d'orchestra. Bisogna leggere, studiare la partitura e riconoscere l'alto valore di preparazione degli orchestrali per una esecuzione perfetta. Alla base ci deve essere il dialogo, il confronto, la percezione e l'intuizione di quello che si può coltivare oltre il proprio giardino.
Provengo da un'esperienza bellissima di collettività come l'Assessorato alla Cultura Partecipata che fino a qualche tempo fa è sceso nelle piazze di Molfetta a manifestare un sistema culturale dittatoriale.
La cultura dell'Ego Sum Alpha et Omega non mi appartiene. Esiste il dialogo, quello diretto dove ci si guarda negli occhi e si torna a casa con una valigia in più».
E poi. «Voglio Molfetta che vibra. Voglio Molfetta che danza. Voglio Molfetta che racconta. Voglio Molfetta che sia vibrata. Voglio Molfetta che sia danzata. Voglio Molfetta che sia raccontata».