Cronaca
E’ “arrivata” l’alga tossica. Di nuovo
L'Arpa ha segnalato una concentrazione oltre i limiti nel prelievo di fine luglio
Molfetta - lunedì 4 agosto 2014
16.15
L'Arpa Puglia ha segnalato al Comune la fioritura microalgale da Ostreopsis ovata in corrispondenza della Prima Cala "oltre i limiti indicati dalle linee guida del Ministero della salute".
Lo comunica il Comune con una nota.
«I risultati analitici relativi ai campioni a fondo sono di 182.400 cell/L e – puntualizza la nota - nella colonna d'acqua di 35.160 nelle Linee Guida redatte sull'argomento dal Ministero della Salute viene indicato il limite di 10.000 cellule/litro in colonna d'acqua».
E allora. «Come prevede il dipartimento di prevenzione della Asl, in caso di fioritura certificata è consigliabile - continua la nota - evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose in condizioni di mareggiata. In presenza di sintomi ricollegabili all'alga tossica (febbre, faringite, tosse, cefalea, dermatite, nausea, etc) bisogna:
- allontanarsi immediatamente dalla spiaggia: talvolta sono sufficienti spostamenti di alcune decine di metri per alleviare o eliminare il malessere,
- soggiornare in locali dotati di impianto di condizionamento: in alcuni casi i disturbi scompaiono rapidamente,
- proteggere particolarmente bambini, anziani e persone affette da patologie dell'apparato respiratorio quali asmatici, allergici, etc.
I sintomi si presentano dopo 2-6 ore dall'esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24-48 ore senza ulteriori complicazioni. Se persistono o si aggravano è opportuno consultare il proprio medico curante, mentre il ricorso al pronto soccorso dovrà essere riservato ai casi più gravi e persistenti.
Il Comune e la Asl sono in contatto con l'Arpa Puglia che proseguirà il monitoraggio della situazione.
Eventuali variazioni della situazione che – conclude la nota - dovessero imporre restringimenti della balneazione saranno tempestivamente comunicati alla cittadinanza».
Lo comunica il Comune con una nota.
«I risultati analitici relativi ai campioni a fondo sono di 182.400 cell/L e – puntualizza la nota - nella colonna d'acqua di 35.160 nelle Linee Guida redatte sull'argomento dal Ministero della Salute viene indicato il limite di 10.000 cellule/litro in colonna d'acqua».
E allora. «Come prevede il dipartimento di prevenzione della Asl, in caso di fioritura certificata è consigliabile - continua la nota - evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose in condizioni di mareggiata. In presenza di sintomi ricollegabili all'alga tossica (febbre, faringite, tosse, cefalea, dermatite, nausea, etc) bisogna:
- allontanarsi immediatamente dalla spiaggia: talvolta sono sufficienti spostamenti di alcune decine di metri per alleviare o eliminare il malessere,
- soggiornare in locali dotati di impianto di condizionamento: in alcuni casi i disturbi scompaiono rapidamente,
- proteggere particolarmente bambini, anziani e persone affette da patologie dell'apparato respiratorio quali asmatici, allergici, etc.
I sintomi si presentano dopo 2-6 ore dall'esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24-48 ore senza ulteriori complicazioni. Se persistono o si aggravano è opportuno consultare il proprio medico curante, mentre il ricorso al pronto soccorso dovrà essere riservato ai casi più gravi e persistenti.
Il Comune e la Asl sono in contatto con l'Arpa Puglia che proseguirà il monitoraggio della situazione.
Eventuali variazioni della situazione che – conclude la nota - dovessero imporre restringimenti della balneazione saranno tempestivamente comunicati alla cittadinanza».