Lavori pubblici
Due milioni di euro per la "Casa della Musica" in piazza delle Erbe
Approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione e il recupero dell’immobile in piazza delle erbe
Molfetta - mercoledì 4 febbraio 2015
7.07
E' stato approvato il progetto esecutivo, che adesso potrà andare in gara d'appalto, per la ristrutturazione e il recupero conservativo dell'immobile comunale di Piazza delle erbe, da oltre trent'anni sede della Scuola Popolare di Musica "Antonin Dvorak". Il progetto, che ha un importo complessivo di 1.927.000, è stato avviato nel 2011 e finanziato attraverso i fondi europei del P.O. Fesr 2007-2013 con la misura dei 'Piani integrati di sviluppo urbano di città medio-grandi' della Regione Puglia e con i fondi delle Leggi di stabilità.
«Molfetta – ha commentato il sindaco – avrà un contenitore polifunzionale dedicato alla cultura musicale che costituirà un elemento importante di riqualificazione del seicentesco Rione Catecombe, che ha un Comitato di quartiere molto attivo, e che intendiamo popolare con nuovi presidi pubblici».
Al primo piano, da progetto, saranno allocate le funzioni di tipo amministrativo (uffici, segreteria e presidenza) oltreché spazi destinati ad attività collettive per la didattica e l'auditorium. Al secondo piano ci saranno 9 aule di cui 6 accorpabili in 3 grandi aule, mediante pareti interne mobili.
«La progettazione – aggiunge Abbattista – ha tenuto conto sia degli aspetti legati al recupero e al restauro, sia soprattutto alla riqualificazione del sito. In generale il progetto, nello spirito di salvaguardare la storicità dell'immobile, sottoposto a vincolo paesaggistico, ha come linea guida il recupero totale degli spazi interni disponibili, poiché le strutture murarie portanti non consentono alcun spostamento o modifica dell'assetto architettonico. È questa anche la ragione – e lo spieghiamo al Comitato che ha sollevato una obiezione - che secondo i tecnici progettisti impedisce di allocare l'ingresso principale dell'edificio a Piazza delle Erbe. C'è un problema legato alla sicurezza e all'abbattimento delle barriere architettoniche e alle normative antincendio e per questo si è determinata l'esigenza di aprire l'ingresso da via Cifariello, mentre su piazza delle Erbe resterà comunque un accesso secondario».
La relazione tecnica evidenzia l'impossibilità normativa di utilizzare il ristretto spazio dell'attuale vano scala di Piazza delle Erbe, né si è potuto prendere in considerazione l'idea di abbattere e rifare la struttura muraria del blocco scale, sia perché gli spazi disponibili sono limitati (il vano scale è "incastrato" tra due proprietà private confinanti e quindi non si sarebbe potuto "ampliare il vano"), sia perché un'ipotetica demolizione e ricostruzione della struttura, avrebbe causato un elevato rischio di lesioni ai limitrofi edifici privati, con possibili gravi ripercussioni. La soluzione progettuale adottata, allora, recupera funzionalmente l'esistente percorso pedonale di ingresso da Via Cifariello, sede del settore Welfare del Comune, adiacente a Piazza Minuto Pesce.
«Vogliamo però rassicurare il quartiere: questo non significa voler sottovalutare la valenza storica e la centralità di Piazza delle Erbe all'interno del rione Catecombe, che costituisce un ideale auditorium all'aperto e continuerà a essere interessata da eventi culturali, come le rassegne di cinema all'aperto che hanno animato la nostra estate con uno straordinario e inatteso successo - spiega l'assessore alla cultura Betta Mongelli - intanto abbiamo avuto la disponibiltà della scuola Corrado Giaquinto per ospitare le lezioni di musica durante lo svolgimento dei lavori. E dopo la messa a bando del progetto, lo ricordo, parte la sfida più grande: quella della gestione. Organizzeremo a breve momenti di confronto con il quartiere, le scuole e le realtà musicali presenti in città per arrivare alla stesura di un bando che dia il giusto spazio a tutti i soggetti interessati all'utilizzo della nuova struttura, certamente a partire dalla storica scuola di musica che l'ha finora abitata e animata».
«Molfetta – ha commentato il sindaco – avrà un contenitore polifunzionale dedicato alla cultura musicale che costituirà un elemento importante di riqualificazione del seicentesco Rione Catecombe, che ha un Comitato di quartiere molto attivo, e che intendiamo popolare con nuovi presidi pubblici».
Al primo piano, da progetto, saranno allocate le funzioni di tipo amministrativo (uffici, segreteria e presidenza) oltreché spazi destinati ad attività collettive per la didattica e l'auditorium. Al secondo piano ci saranno 9 aule di cui 6 accorpabili in 3 grandi aule, mediante pareti interne mobili.
«La progettazione – aggiunge Abbattista – ha tenuto conto sia degli aspetti legati al recupero e al restauro, sia soprattutto alla riqualificazione del sito. In generale il progetto, nello spirito di salvaguardare la storicità dell'immobile, sottoposto a vincolo paesaggistico, ha come linea guida il recupero totale degli spazi interni disponibili, poiché le strutture murarie portanti non consentono alcun spostamento o modifica dell'assetto architettonico. È questa anche la ragione – e lo spieghiamo al Comitato che ha sollevato una obiezione - che secondo i tecnici progettisti impedisce di allocare l'ingresso principale dell'edificio a Piazza delle Erbe. C'è un problema legato alla sicurezza e all'abbattimento delle barriere architettoniche e alle normative antincendio e per questo si è determinata l'esigenza di aprire l'ingresso da via Cifariello, mentre su piazza delle Erbe resterà comunque un accesso secondario».
La relazione tecnica evidenzia l'impossibilità normativa di utilizzare il ristretto spazio dell'attuale vano scala di Piazza delle Erbe, né si è potuto prendere in considerazione l'idea di abbattere e rifare la struttura muraria del blocco scale, sia perché gli spazi disponibili sono limitati (il vano scale è "incastrato" tra due proprietà private confinanti e quindi non si sarebbe potuto "ampliare il vano"), sia perché un'ipotetica demolizione e ricostruzione della struttura, avrebbe causato un elevato rischio di lesioni ai limitrofi edifici privati, con possibili gravi ripercussioni. La soluzione progettuale adottata, allora, recupera funzionalmente l'esistente percorso pedonale di ingresso da Via Cifariello, sede del settore Welfare del Comune, adiacente a Piazza Minuto Pesce.
«Vogliamo però rassicurare il quartiere: questo non significa voler sottovalutare la valenza storica e la centralità di Piazza delle Erbe all'interno del rione Catecombe, che costituisce un ideale auditorium all'aperto e continuerà a essere interessata da eventi culturali, come le rassegne di cinema all'aperto che hanno animato la nostra estate con uno straordinario e inatteso successo - spiega l'assessore alla cultura Betta Mongelli - intanto abbiamo avuto la disponibiltà della scuola Corrado Giaquinto per ospitare le lezioni di musica durante lo svolgimento dei lavori. E dopo la messa a bando del progetto, lo ricordo, parte la sfida più grande: quella della gestione. Organizzeremo a breve momenti di confronto con il quartiere, le scuole e le realtà musicali presenti in città per arrivare alla stesura di un bando che dia il giusto spazio a tutti i soggetti interessati all'utilizzo della nuova struttura, certamente a partire dalla storica scuola di musica che l'ha finora abitata e animata».