Eventi e folklore
Due giorni di divertimento, cultura pop e inclusione con il MolFest
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell'evento atteso il 29 e il 30 giugno
Molfetta - mercoledì 12 giugno 2024
13.24
Due giorni all'insegna della fantasia, dell'interazione e del sano divertimento. Molfetta si prepara alla prima edizione del MolFest, il Festival del gioco e dell'inclusione che animerà la città sabato 29 e domenica 30 giugno e che è stato presentato oggi, in conferenza stampa, a Palazzo della Musica. Presenti gli organizzatori, le autorità cittadine, numerosi cosplayers ed esponenti del mondo dello spettacolo.
«Tante forze si stanno adoperando, in questi giorni, per una festa che sarà capace di esprimere un'identità tutta nostra – dichiara Tommaso Minervini, sindaco di Molfetta – speriamo che sia solo la prima di una lunga serie di edizioni».
Sulla stessa lunghezza d'onda le parole di Lidia de Leonardis, dirigente comunale della Socialità e dell'Area 4, dedicata al benessere psico-fisico. «MolFest è opportunità, entusiasmo e partecipazione, è un grande evento che permetterà a Molfetta di entrare nella community dei festival comics (C.F.C) tanto amati e frequentati dai giovani e non solo».
A illustrare il festival in tutte le sue sfumature è stato Gianluca De Carlo, ideatore del progetto. «Quest'avventura nasce da circa 3 anni, alla base di tutto c'è un visionario, Sandro Giacomelli di STEP, ma la vera forza motrice di quest'idea è stata una comunità che ci ha accolto e ci ha dimostrato di credere nel progetto».
Nei pressi della villa comunale ci sarà un portale di accoglienza, dove ci saranno cosplay, k-pop e un grande spazio fotografico, colorato dai supereroi e dai personaggi televisivi più amati.
Si proseguirà, poi, verso Corso Dante, dove sarà dato spazio al food locale e internazionale e ad aree espositive con abiti, accessori e gadget a tema.
Da Corso Dante ci si sposterà sulle banchine: a banchina San Domenico ci sarà un info point, un'area Oriente e uno stand dove ci saranno cartoline con l'annullo filatelico, a edizione limitata e a tema MolFest, mentre sulla banchina Seminario arriveranno laser, giochi da tavola e di ruolo e un'area concerti. Sarà, invece, l'approdo sant'Andrea a ospitare il villaggio medievale e fantasy.
Luoghi cruciali della città come Torrione Passari, piazza Amente e la Sala dei Templari verranno destinati, rispettivamente, a esposizioni a tema Trono di Spade, House of Dragons e e-sport. Non mancherà il coinvolgimento di piazza Municipio, che la sera sarà allietata da concerti e dal MolFest Off, un contest musicale a tema nerd a cui è affidata la chiusura dell'intero festival.
Per l'area musicale saranno presenti Cristina D'Avena come ospite d'onore della serata finale, gli ANIMEniacs Corp, Gisella Cozzo, gli Ipergalattici, i Crimson Dojo, Andrea Rock e i Rosko's.
Tra gli altri citiamo Giovanni Covone, che racconterà il mondo dell'astrofisica attraverso i Simpson e Futurama, Ubaldo Pantani (noto per "Che tempo che fa" e "Gialappas' Show") e Paolo Camilli, attore e content creator, che cureranno l'area movie, coordinata da Andrea Bedeschi, presentatore degli eventi di cinema e tv al Lucca Comics&Games. Ancora, Simone Bianchi, eccellenza del disegno che sarà protagonista in Artist Alley e tanti influencer che racconteranno la città in questa due giorni.
La conferenza stampa si è conclusa con la foto finale che ha visto protagonisti gli organizzatori del festival, l'amministrazione comunale e il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, ma soprattutto con una promessa: far innamorare di Molfetta, attraverso l'immaginazione e la cultura pop, tanto i residenti quanto tutti coloro che arriveranno in città per la prima volta.
«Tante forze si stanno adoperando, in questi giorni, per una festa che sarà capace di esprimere un'identità tutta nostra – dichiara Tommaso Minervini, sindaco di Molfetta – speriamo che sia solo la prima di una lunga serie di edizioni».
Sulla stessa lunghezza d'onda le parole di Lidia de Leonardis, dirigente comunale della Socialità e dell'Area 4, dedicata al benessere psico-fisico. «MolFest è opportunità, entusiasmo e partecipazione, è un grande evento che permetterà a Molfetta di entrare nella community dei festival comics (C.F.C) tanto amati e frequentati dai giovani e non solo».
A illustrare il festival in tutte le sue sfumature è stato Gianluca De Carlo, ideatore del progetto. «Quest'avventura nasce da circa 3 anni, alla base di tutto c'è un visionario, Sandro Giacomelli di STEP, ma la vera forza motrice di quest'idea è stata una comunità che ci ha accolto e ci ha dimostrato di credere nel progetto».
Il manifesto del MolFest
In linea con il tema del MolFest, "kindness", ovvero gentilezza, il maestro molfettese Ennio Bufi ha ideato un manifesto emblematico, in cui è raffigurato Tarzan, una persona realmente esistita a Molfetta, che girava per la città con la sua bici ed era noto per la sua gentilezza. Alla sua figura è accostata, in chiave comica, un'opera molfettese che esiste realmente (la "macchina schiacciata") e che viene idealmente sorretta da Tarzan. È così che si uniscono la forza della gentilezza e quella della dinamicità, due fili conduttori dell'evento.La città si veste a tema
L'arredo urbano di Molfetta durante i giorni del MolFest è stato affidato a giovani artisti locali, che in conferenza sono stati rappresentati da Emanuela Carbonara. «Abbiamo pensato di unire le nostre idee e decorare la città, per renderla colorata e magica».Stand e aree tematiche
Il bello del MolFest sarà la distribuzione di stand e aree tematiche su tutto il centro cittadino, oltre alla presenza di ben 4 palchi che ospiteranno concerti, workshop, talk e laboratori tematici.Nei pressi della villa comunale ci sarà un portale di accoglienza, dove ci saranno cosplay, k-pop e un grande spazio fotografico, colorato dai supereroi e dai personaggi televisivi più amati.
Si proseguirà, poi, verso Corso Dante, dove sarà dato spazio al food locale e internazionale e ad aree espositive con abiti, accessori e gadget a tema.
Da Corso Dante ci si sposterà sulle banchine: a banchina San Domenico ci sarà un info point, un'area Oriente e uno stand dove ci saranno cartoline con l'annullo filatelico, a edizione limitata e a tema MolFest, mentre sulla banchina Seminario arriveranno laser, giochi da tavola e di ruolo e un'area concerti. Sarà, invece, l'approdo sant'Andrea a ospitare il villaggio medievale e fantasy.
Luoghi cruciali della città come Torrione Passari, piazza Amente e la Sala dei Templari verranno destinati, rispettivamente, a esposizioni a tema Trono di Spade, House of Dragons e e-sport. Non mancherà il coinvolgimento di piazza Municipio, che la sera sarà allietata da concerti e dal MolFest Off, un contest musicale a tema nerd a cui è affidata la chiusura dell'intero festival.
Il Village e il coinvolgimento delle associazioni del territorio
MolFest è anche sinonimo di sociale: ecco perché l'idea di creare il Village, uno spazio interamente dedicato alle associazioni del territorio che si occupano di tematiche sociali, ambientali, culturali e sportive. Durante la gara cosplay prevista, infatti, ci sarà un momento dedicato ai diversamente abili e alle loro famiglie che, per l'occasione, saranno nei panni dei loro personaggi preferiti del mondo fantasy.L'attesa di grandi ospiti
Per il MolFest, in città, sono attesi grandi ospiti.Per l'area musicale saranno presenti Cristina D'Avena come ospite d'onore della serata finale, gli ANIMEniacs Corp, Gisella Cozzo, gli Ipergalattici, i Crimson Dojo, Andrea Rock e i Rosko's.
Tra gli altri citiamo Giovanni Covone, che racconterà il mondo dell'astrofisica attraverso i Simpson e Futurama, Ubaldo Pantani (noto per "Che tempo che fa" e "Gialappas' Show") e Paolo Camilli, attore e content creator, che cureranno l'area movie, coordinata da Andrea Bedeschi, presentatore degli eventi di cinema e tv al Lucca Comics&Games. Ancora, Simone Bianchi, eccellenza del disegno che sarà protagonista in Artist Alley e tanti influencer che racconteranno la città in questa due giorni.
Orari
Il MolFest animerà la città dalle 16:30 a mezzanotte sabato 29 e domenica 30 giugno.La conferenza stampa si è conclusa con la foto finale che ha visto protagonisti gli organizzatori del festival, l'amministrazione comunale e il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, ma soprattutto con una promessa: far innamorare di Molfetta, attraverso l'immaginazione e la cultura pop, tanto i residenti quanto tutti coloro che arriveranno in città per la prima volta.