Chiesa locale
Due anni senza don Gino, Vescovo dal sorriso pacato e dal carattere mite e benevolo
La Chiesa locale ricorda la bontà e la paterna cura pastorale di Mons. Martella a due anni dalla morte
Molfetta - giovedì 6 luglio 2017
Rievocare la figura di S.E. Mons. Luigi Martella, significa rievocare la figura del Vescovo che prega. Don Gino rimane ancora oggi, a distanza di due anni dalla sua morte, sempre un uomo a contatto con il Signore, un uomo di profondissima preghiera. Ha lasciato in eredità l'invito ad accogliere il Vangelo e la necessità di riannunciare Gesù. Durante il suo episcopato fece tutto questo, provando una simpatia profondissima per la sua Diocesi. Ha sempre saputo cogliere la freschezza della Chiesa e della sua comunità di fedeli, invitando alla speranza e a trovare nel mistero dell'Eucaristia e di Maria la freschezza di una fede rinnovata.
Eletto vescovo il 13 dicembre 2000 e ordinato il 10 marzo 2001, nella Basilica di Otranto, per l'imposizione delle mani di Mons. Cacucci, Mons. Negro e Mons. Musarò, fece il suo ingresso a Molfetta il 17 marzo 2001, cominciando 14 anni di intenso episcopato, all'insegna del Propter nomen suum, scelto come motto episcopale.
Sono già passati due anni da quell'emozionante e commovente evento che fu la morte di don Gino Martella. Il 6 luglio 2015 in tantissimi eravamo presenti, fisicamente e spiritualmente, in Cattedrale. Tutti i media, i fotografi, le telecamere, tutti gli occhi della Diocesi erano rivolti a Molfetta. Una grande fiumana di gente veniva, ancora una volta, per rendere l'ultimo saluto a una persona profondamente cara. Questo secondo anniversario ci stimola di nuovo ad esprimere la gratitudine a Dio che ci ha dato questo Vescovo dal cuore generoso e paterno, mite e sorridente.
Tra le attenzioni pastorali di Mons. Luigi Martella memorabile il processo di canonizzazione del Servo di Dio Antonio Bello e l'impegno profuso per la CASA per i tossicodipendenti, la Casa di accoglienza per senzatetto, ampliando l'istituzione dei centri Caritas in tutte le città della Diocesi. Dall'ottobre 2013 la Santa Sede lo aveva nominato Commissario Apostolico per tutte le Comunità della Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza. Compiti delicati, che richiedevano discrezione, capacità di ascolto, e senso di responsabilità.
A distanza di due anni ricordiamo don Gino per il sorriso pacato e buono, per il carattere mite e benevolo, per la serenità che trasmetteva a chi gli stava vicino.
Eletto vescovo il 13 dicembre 2000 e ordinato il 10 marzo 2001, nella Basilica di Otranto, per l'imposizione delle mani di Mons. Cacucci, Mons. Negro e Mons. Musarò, fece il suo ingresso a Molfetta il 17 marzo 2001, cominciando 14 anni di intenso episcopato, all'insegna del Propter nomen suum, scelto come motto episcopale.
Sono già passati due anni da quell'emozionante e commovente evento che fu la morte di don Gino Martella. Il 6 luglio 2015 in tantissimi eravamo presenti, fisicamente e spiritualmente, in Cattedrale. Tutti i media, i fotografi, le telecamere, tutti gli occhi della Diocesi erano rivolti a Molfetta. Una grande fiumana di gente veniva, ancora una volta, per rendere l'ultimo saluto a una persona profondamente cara. Questo secondo anniversario ci stimola di nuovo ad esprimere la gratitudine a Dio che ci ha dato questo Vescovo dal cuore generoso e paterno, mite e sorridente.
Tra le attenzioni pastorali di Mons. Luigi Martella memorabile il processo di canonizzazione del Servo di Dio Antonio Bello e l'impegno profuso per la CASA per i tossicodipendenti, la Casa di accoglienza per senzatetto, ampliando l'istituzione dei centri Caritas in tutte le città della Diocesi. Dall'ottobre 2013 la Santa Sede lo aveva nominato Commissario Apostolico per tutte le Comunità della Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza. Compiti delicati, che richiedevano discrezione, capacità di ascolto, e senso di responsabilità.
A distanza di due anni ricordiamo don Gino per il sorriso pacato e buono, per il carattere mite e benevolo, per la serenità che trasmetteva a chi gli stava vicino.