Cronaca
Due anni e 9 mesi di reclusione per cinque dirigenti della Nuova Solmine
La sentenza del processo “Truck Center Bis”
Molfetta - venerdì 11 luglio 2014
21.48
Condanna a 2 anni e 9 mesi di reclusione per cinque dirigenti della Nuova Solmine Spa, la società che acquistò dall'Eni la partita di acido solfidrico trasportata nell'autocisterna in rimessaggio alla Truck Center di Molfetta dove il 3 marzo 2008 si contarono cinque morti ed un ferito.
Il giudice monocratico del Tribunale di Molfetta (quale articolazione del Tribunale di Trani) ha ritenuto responsabili di quella tragedia anche Giuliano Balestri, Ottorino Lolini, Luigi Mansi, Gabriele Pazzagli e Mauro Panichi.
La sentenza del processo "Truck Center Bis" si aggiunge a quella di primo grado dell'originario procedimento, conclusosi il 26 Ottobre con sei condanne. Furono le risultanze dibattimentali di quel processo ad originare un secondo filone d'inchiesta; anch'esso coordinato dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani Giuseppe Maralfa (ora a Bari) per fatti non contestati. Le cinque figure apicali della Nuova Solmine sono state anche interdette, per la stessa durata della pena, dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, nonchè condannati al pagamento di una provvisionale in favore delle parti civili: oltre i parenti degli operai vittime, anche il Comune di Molfetta e la Regione Puglia.
Il giudice monocratico Roberta Savelli ha scagionato, invece, la società Meleam Puglia che curò il protocollo di sicurezza della Truck Center. Con l'equivalente della vecchia formula dell'insufficienza di prove, è stato assolto il suo legale rappresentante Pasquale Bacco. Prescritti i reati contestati ad Alessandro Buonpane, Pasquale Campanile e Mario Castaldo per fatti ulteriori (violazione del Decreto Legislativo n.152/'06 in ambito di tutela ambientale) rispetto a quelli per cui erano stati già imputati nel primo processo. Condannato, infine, per falsa testimonianza a 2 anni di reclusione, col beneficio della pena sospesa, Loris Poccetti, consulente esterno per le funzioni logistiche e commerciali della Nuova Solmine, escusso nel primo processo. Come si ricorderà nel rimessaggio Truck Center, nella zona Asi di Molfetta, morirono Guglielmo Mangano, Michele Tasca, Luigi Farinola, l'autotrasportatore Biagio Sciancalepore e Vincenzo Altomare, amministratore della Truck Center. Dalla catena di morte si salvò, rimanendo ferito, solo Cosimo Ventrella.
Il giudice monocratico del Tribunale di Molfetta (quale articolazione del Tribunale di Trani) ha ritenuto responsabili di quella tragedia anche Giuliano Balestri, Ottorino Lolini, Luigi Mansi, Gabriele Pazzagli e Mauro Panichi.
La sentenza del processo "Truck Center Bis" si aggiunge a quella di primo grado dell'originario procedimento, conclusosi il 26 Ottobre con sei condanne. Furono le risultanze dibattimentali di quel processo ad originare un secondo filone d'inchiesta; anch'esso coordinato dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani Giuseppe Maralfa (ora a Bari) per fatti non contestati. Le cinque figure apicali della Nuova Solmine sono state anche interdette, per la stessa durata della pena, dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, nonchè condannati al pagamento di una provvisionale in favore delle parti civili: oltre i parenti degli operai vittime, anche il Comune di Molfetta e la Regione Puglia.
Il giudice monocratico Roberta Savelli ha scagionato, invece, la società Meleam Puglia che curò il protocollo di sicurezza della Truck Center. Con l'equivalente della vecchia formula dell'insufficienza di prove, è stato assolto il suo legale rappresentante Pasquale Bacco. Prescritti i reati contestati ad Alessandro Buonpane, Pasquale Campanile e Mario Castaldo per fatti ulteriori (violazione del Decreto Legislativo n.152/'06 in ambito di tutela ambientale) rispetto a quelli per cui erano stati già imputati nel primo processo. Condannato, infine, per falsa testimonianza a 2 anni di reclusione, col beneficio della pena sospesa, Loris Poccetti, consulente esterno per le funzioni logistiche e commerciali della Nuova Solmine, escusso nel primo processo. Come si ricorderà nel rimessaggio Truck Center, nella zona Asi di Molfetta, morirono Guglielmo Mangano, Michele Tasca, Luigi Farinola, l'autotrasportatore Biagio Sciancalepore e Vincenzo Altomare, amministratore della Truck Center. Dalla catena di morte si salvò, rimanendo ferito, solo Cosimo Ventrella.