Politica
Drago sul matrimonio in Cattedrale: «Gravi le disattenzioni del Comune»
Il candidato sindaco interviene sull’evento di sabato scorso
Molfetta - martedì 17 maggio 2022
16.34
"Intervengo solo oggi a commentare la deplorevole esibizione di cattivo gusto della cerimonia matrimoniale di sabato scorso, perché la mia lunga esperienza professionale in materia mi suggerisce che questioni complesse e delicate come l'ordine pubblico non possono essere affrontate sull'onda emozionale dell'indignazione del momento, ma richiedono di essere analizzate a mente fredda per comprenderne le cause e ricercare le soluzioni più adeguate".
Così, il candidato delle forze progressiste Lillino Drago, in una nota diffusa in queste ore.
"Innanzitutto ritengo che la Polizia Locale abbia fatto bene a non intervenire in maniera repressiva in quel momento, poiché un'azione di contrasto, per di più attuata con pochi mezzi e scarso personale, avrebbe comportato il rischio concreto di reazioni violente e incontrollabili, assai pericolose per l'ordine pubblico e l'incolumità delle persone – prosegue Drago - Ma sono due gli aspetti che meritano un'assunzione di responsabilità da parte del Comune e del sindaco in carica.
Come mai, pur sapendo da tempo che quella cerimonia avrebbe assunto i contorni di un evento eclatante, nessuno ha pensato di intervenire preventivamente per ridurre al minimo i disagi per i cittadini? La spiegazione, evidentemente, va ricercata nel fatto che il Corpo di Polizia Municipale di Molfetta è stato lasciato languire per tanti anni da questa amministrazione comunale, mai seriamente interessata ad ovviare alla penuria di mezzi, di personale e, soprattutto, di specifico addestramento professionale. Forse per favorire i soliti "amici degli amici" si è deliberatamente scelto di rendere meno diffusi e incisivi i controlli di legalità sul territorio? Ma è anche un altro l'aspetto su cui vorrei richiamare l'attenzione di tutti.
Dinnanzi a una tale ostentazione di ricchezza e opulenza da parte dei novelli sposi, perché il Comune di Molfetta non adotta tutti i più idonei provvedimenti al fine di verificare se l'immobile di proprietà comunale in cui gli stessi abitano da anni è detenuto regolarmente oppure no? Esiste evidentemente un problema molto grave di occupazione abusiva di immobili pubblici nel nostro Centro Storico e su questo, in tutti questi anni, l'amministrazione comunale non ha fatto nulla, tollerando situazioni davvero insostenibili, girando la testa dall'altra parte e negando, così, il diritto a una abitazione dignitosa a tante famiglie non abbienti che ne avrebbero diritto.
Ecco, il sindaco uscente dovrebbe fornire una risposta convincente su queste domande alla popolazione che reclama a gran voce, e da tempo, sicurezza urbana e legalità, oggi miseramente negate".
Così, il candidato delle forze progressiste Lillino Drago, in una nota diffusa in queste ore.
"Innanzitutto ritengo che la Polizia Locale abbia fatto bene a non intervenire in maniera repressiva in quel momento, poiché un'azione di contrasto, per di più attuata con pochi mezzi e scarso personale, avrebbe comportato il rischio concreto di reazioni violente e incontrollabili, assai pericolose per l'ordine pubblico e l'incolumità delle persone – prosegue Drago - Ma sono due gli aspetti che meritano un'assunzione di responsabilità da parte del Comune e del sindaco in carica.
Come mai, pur sapendo da tempo che quella cerimonia avrebbe assunto i contorni di un evento eclatante, nessuno ha pensato di intervenire preventivamente per ridurre al minimo i disagi per i cittadini? La spiegazione, evidentemente, va ricercata nel fatto che il Corpo di Polizia Municipale di Molfetta è stato lasciato languire per tanti anni da questa amministrazione comunale, mai seriamente interessata ad ovviare alla penuria di mezzi, di personale e, soprattutto, di specifico addestramento professionale. Forse per favorire i soliti "amici degli amici" si è deliberatamente scelto di rendere meno diffusi e incisivi i controlli di legalità sul territorio? Ma è anche un altro l'aspetto su cui vorrei richiamare l'attenzione di tutti.
Dinnanzi a una tale ostentazione di ricchezza e opulenza da parte dei novelli sposi, perché il Comune di Molfetta non adotta tutti i più idonei provvedimenti al fine di verificare se l'immobile di proprietà comunale in cui gli stessi abitano da anni è detenuto regolarmente oppure no? Esiste evidentemente un problema molto grave di occupazione abusiva di immobili pubblici nel nostro Centro Storico e su questo, in tutti questi anni, l'amministrazione comunale non ha fatto nulla, tollerando situazioni davvero insostenibili, girando la testa dall'altra parte e negando, così, il diritto a una abitazione dignitosa a tante famiglie non abbienti che ne avrebbero diritto.
Ecco, il sindaco uscente dovrebbe fornire una risposta convincente su queste domande alla popolazione che reclama a gran voce, e da tempo, sicurezza urbana e legalità, oggi miseramente negate".