Vita di città
Donato a Molfetta il primo defibrillatore telecontrollato ad accesso pubblico
Presentata stamattina l'iniziativa che rende la città sempre più cardio-protetta
Molfetta - venerdì 22 marzo 2024
11.13
È stato donato alla città di Molfetta il primo defibrillatore telecontrollato ad accesso pubblico. Questa mattina l'iniziativa è stata presentata nei pressi della chiesa del Purgatorio alla presenza del vescovo della diocesi, mons. Domenico Cornacchia.
Antonio Forte, account manager Nihon Kohden, società che ha curato gli aspetti tecnici dell'apparecchio: «In città arriva la prima postazione telecontrollata che, a differenza delle altre, dà la possibilità di controllare da remoto il defibrillatore attraverso l'invio di notifiche. Nel caso in cui non dovesse funzionare, o nel caso in cui scatti un allarme, ci viene inviato un avviso. Ma non solo: grazie alla geolocalizzazione, vengono notificati anche l'uso del defibrillatore, così come l'eventualità del furto».
Ignazio de Iudicibus, referente Progetto Assistenza: «Questa postazione rappresenta un ulteriore passo verso il progetto "Cuore Nostro", si aggiunge ai 25 defibrillatori già presenti. Questo significa garantire sicurezza alla comunità cittadina. L'impegno non si ferma chiaramente all'installazione di defibrillatori, ma continua con la formazione».
Caterina Roselli, assessore alle Città Sane: «L'amministrazione comunale ha a cuore la cardio-protezione. Solo nell'ultimo periodo abbiamo formato oltre 150 persone, tra cittadini e operatori comunali. Questo apparecchio è a servizio di tutti e può salvare delle vite umane».
La postazione è realtà grazie alla generosità di Girolamo Caputi, presidente della cooperativa molfettese Terra di Ulivi. Di seguito le dichiarazioni di alcuni dei presenti.Antonio Forte, account manager Nihon Kohden, società che ha curato gli aspetti tecnici dell'apparecchio: «In città arriva la prima postazione telecontrollata che, a differenza delle altre, dà la possibilità di controllare da remoto il defibrillatore attraverso l'invio di notifiche. Nel caso in cui non dovesse funzionare, o nel caso in cui scatti un allarme, ci viene inviato un avviso. Ma non solo: grazie alla geolocalizzazione, vengono notificati anche l'uso del defibrillatore, così come l'eventualità del furto».
Ignazio de Iudicibus, referente Progetto Assistenza: «Questa postazione rappresenta un ulteriore passo verso il progetto "Cuore Nostro", si aggiunge ai 25 defibrillatori già presenti. Questo significa garantire sicurezza alla comunità cittadina. L'impegno non si ferma chiaramente all'installazione di defibrillatori, ma continua con la formazione».
Caterina Roselli, assessore alle Città Sane: «L'amministrazione comunale ha a cuore la cardio-protezione. Solo nell'ultimo periodo abbiamo formato oltre 150 persone, tra cittadini e operatori comunali. Questo apparecchio è a servizio di tutti e può salvare delle vite umane».