Donata al Museo diocesano di Molfetta una prestigiosa tela del '700
Si tratta dell'Ultima Cena realizzata dall'artista Joachin Quercia
Molfetta - domenica 9 aprile 2023
Recentemente è stata donata una nuova tela settecentesca che arricchisce la collezione del Museo diocesano di Molfetta.
Si tratta di un'opera raffigurante l'"Ultima Cena", datata al 1764 e firmata dall'artista di origini terlizzesi "JOACHIN QUERCIA". Il pittore è conosciuto nell'ambito locale per aver realizzato varie opere nelle chiese terlizzesi e non solo. È presente anche a Ruvo di Puglia, dove nella chiesa di San Michele Arcangelo si trova la "via Crucis", e all'interno del Museo diocesano con il "Mosè e il serpente di bronzo", proveniente dalla chiesa di Santa Lucia vecchia di Ruvo.
La tela donata rappresenta il Cristo e i dodici apostoli seduti intorno alla mensa, durante l'episodio riportato nei Vangeli. I personaggi sono ben caratterizzati e riconoscibili, come la figura di San Pietro alla destra di Cristo e quella del giovane San Giovanni addormentato accanto al Maestro. Spicca Giuda, unico degli apostoli dal lato opposto del tavolo con lo sguardo rivolto altrove e il sacco dei trenta denari tra le mani.
In questi giorni è stato avviato il restauro che sarà svolto da Annamaria Chiapparino. La restauratrice è anche la donatrice dell'opera, che ha omaggiato in questo modo la memoria del padre Angelo e del fratello Giuseppe, di cui ricorre in questi giorni l'anniversario della prematura scomparsa.
La generosa donazione permette al Museo di accogliere un'opera con un tema iconografico inedito rispetto a quanto già presente nella collezione.
Si tratta di un'opera raffigurante l'"Ultima Cena", datata al 1764 e firmata dall'artista di origini terlizzesi "JOACHIN QUERCIA". Il pittore è conosciuto nell'ambito locale per aver realizzato varie opere nelle chiese terlizzesi e non solo. È presente anche a Ruvo di Puglia, dove nella chiesa di San Michele Arcangelo si trova la "via Crucis", e all'interno del Museo diocesano con il "Mosè e il serpente di bronzo", proveniente dalla chiesa di Santa Lucia vecchia di Ruvo.
La tela donata rappresenta il Cristo e i dodici apostoli seduti intorno alla mensa, durante l'episodio riportato nei Vangeli. I personaggi sono ben caratterizzati e riconoscibili, come la figura di San Pietro alla destra di Cristo e quella del giovane San Giovanni addormentato accanto al Maestro. Spicca Giuda, unico degli apostoli dal lato opposto del tavolo con lo sguardo rivolto altrove e il sacco dei trenta denari tra le mani.
In questi giorni è stato avviato il restauro che sarà svolto da Annamaria Chiapparino. La restauratrice è anche la donatrice dell'opera, che ha omaggiato in questo modo la memoria del padre Angelo e del fratello Giuseppe, di cui ricorre in questi giorni l'anniversario della prematura scomparsa.
La generosa donazione permette al Museo di accogliere un'opera con un tema iconografico inedito rispetto a quanto già presente nella collezione.