Territorio e Ambiente
Domani conferenza di Servizi per la centrale a biomassa
Si deciderà dell’istanza di Procedura Abilitativa Semplificata
Molfetta - lunedì 9 giugno 2014
7.25
Si terrà domani mattina la Conferenza di Servizi per decidere del nuovo impianto a biomassa da realizzare nel Comune di Molfetta in Via degli Industriali (al confine con il Comune di Bisceglie). In particolare, le autorità convocate dovranno stabilire le modalità per conferire all'impianto l'istanza di Procedura Abilitativa Semplificata (PAS).
Del resto, Il progetto, elaborato dalla Renovo Bioenergy srl, ha già ottenuto lo scorso 7 aprile l'autorizzazione dalla Provincia di bari a «emettere in atmosfera le emissioni rivenienti da rivenienti da una centrale termoelettrica a biomasse».
Come già aveva spiegato Molfetta Viva, due saranno i cicli produttivi della centrale: preparazione del combustibile per la produzione di energia elettrica e produzione di energia elettrica.
Il combustibile per la centrale sarà costituito da biomassa legnosa proveniente da potature di ulivi, vigneti ed alberi da frutta, da vinacce vergini (incluso raspo) e cippato vergine da manutenzione forestale. Questo materiale potrà poi essere conferito come legno già cippato/frantumato o in tronchi di dimensioni varie, cortecce triturate, potature, ramaglie, ceppaie, vinacce vergini e sansa da processi a tre fasi.
La seconda fase, quella relativa alla produzione di energia elettrica, sarà divisa in sottofasi: la combustione delle biomasse, il trattamento dei fumi di combustione, la produzione di energia elettrica, il trattamento delle acque (piogge e servizi), la gestione dei rifiuti solidi.
L'attività di produzione sarà continua (8mila ore all'anno), interrotta solo nei periodi di fermata relativi alla manutenzione (in media 2 volte per anno) o per cause straordinarie.
Resta da valutare il possibile impatto sull'ambiente e sull'ecosistema dell'area, considerato che nelle immediate vicinanze, oltre all'ecosistema marino, è anche presente l'Oasi Torre Calderina.
Del resto, Il progetto, elaborato dalla Renovo Bioenergy srl, ha già ottenuto lo scorso 7 aprile l'autorizzazione dalla Provincia di bari a «emettere in atmosfera le emissioni rivenienti da rivenienti da una centrale termoelettrica a biomasse».
Come già aveva spiegato Molfetta Viva, due saranno i cicli produttivi della centrale: preparazione del combustibile per la produzione di energia elettrica e produzione di energia elettrica.
Il combustibile per la centrale sarà costituito da biomassa legnosa proveniente da potature di ulivi, vigneti ed alberi da frutta, da vinacce vergini (incluso raspo) e cippato vergine da manutenzione forestale. Questo materiale potrà poi essere conferito come legno già cippato/frantumato o in tronchi di dimensioni varie, cortecce triturate, potature, ramaglie, ceppaie, vinacce vergini e sansa da processi a tre fasi.
La seconda fase, quella relativa alla produzione di energia elettrica, sarà divisa in sottofasi: la combustione delle biomasse, il trattamento dei fumi di combustione, la produzione di energia elettrica, il trattamento delle acque (piogge e servizi), la gestione dei rifiuti solidi.
L'attività di produzione sarà continua (8mila ore all'anno), interrotta solo nei periodi di fermata relativi alla manutenzione (in media 2 volte per anno) o per cause straordinarie.
Resta da valutare il possibile impatto sull'ambiente e sull'ecosistema dell'area, considerato che nelle immediate vicinanze, oltre all'ecosistema marino, è anche presente l'Oasi Torre Calderina.