Dog park a Molfetta, Leo Binetti contro le critiche: «Incomprensibili»

Un progetto pubblico nato a favore dei nostri amici a quattro zampe e dei loro padroni: questo sarà il dog park che sorgerà a ridosso di Via Giovanni Spadolini, Via Saverio De Simone e Via Giuseppe Percoco. Cinquemila metri quadrati per consentire ai cani di ogni età e misura di correre in libertà, divertirsi con i giochi pensati per le loro esigenze, stare in compagnia dei loro amici a due zampe senza alcun limite.

L'ok alla realizzazione di questo dog park, nato dall'idea del Consigliere comunale Leo Binetti, è arrivato nel dicembre 2018 con i lavori che verranno completati nei prossimi mesi: l'area sarà adiacente ad un parco per il pubblico, di altri 5000metri quadrati, un polmone verde attrezzato per consentire ai bambini e ai residenti del quartiere in genere, di poter usufruire di un luogo di aggregazione ma anche di un'area verde. L'unico grande problema legato alla realizzazione di questo parco risiede nelle critiche ricevute da alcuni membri del Consiglio comunale per questo progetto che ha come unico fine quello di fornire un servizio gratuito e libero ai cittadini molfettesi ma che invece è stato tacciato di essere una sorta di contentino per il suo ideatore.

Leo Binetti si dice stupefatto per questo atteggiamento poco rispettoso nei confronti suoi e della sua proposta: «Non capisco perché si debba parlare di un Consigliere che sia stato accontentato per un progetto proposto per il bene della comunità locale, senza la gestione di un privato e senza uno scopo personale. La mia passione per i cani è nota a tutti da sempre quindi era normale che un'idea come questa potesse nascere da me. Troppe volte mi è capitato di sentire negli ultimi mesi e anche nell'ultimo Consiglio il riferimento, spesso anche solo allusivo, al fatto che mi sia stato fatto un favore con il via libera al dog park. Non vedo un approccio rispettoso verso di me e il continuo ripetersi di questa situazione mi ha stancato. La critica è incomprensibile se mossa senza una reale ragione alla base».