Dissequestrate il porto, ora c’è anche un ordine del giorno

La vicenda del dissequestro del porto approderà in consiglio comunale. I consiglieri comunali del centrodestra hanno protocollato un ordine del giorno nel quale si chiede all'amministrazione comunale di attivarsi per la richiesta di dissequestro giudiziario del cantiere, dei fondi finanziari e dei mezzi coinvolti. Gli argomenti illustrati nel documento ricalcano di fatto quelli già espressi dal comitato spontaneo "Un'Opera da condurre in Porto" e più volte dibattuti anche in aula: non a caso sabato sera gli attivisti dell'Ncd sono scesi nelle piazze della città con una decina di gazebo per chiedere ancora il sostegno dei cittadini e una firma alla petizione da presentare al sindaco.

«Condividiamo la necessità di riprendere il prima possibile i lavori del nuovo porto commerciale di Molfetta» ha dichiarato Luigi Roselli. «È un'opportunità non solo per Molfetta, ma per tutto il territorio pugliese, sia sul piano occupazionale sia per lo sviluppo delle imprese locali. Per questo condividendo appieno l'iniziativa del comitato promotore "Un'Opera da condurre in Porto", tutte le forze politiche di minoranza hanno protocollato la richiesta urgente di consiglio comunale affinché l'amministrazione comunale chieda immediatamente il dissequestro del cantiere e dei mezzi coinvolti nei lavori del porto.»

Intanto, si apprende che oggi potrebbe saltare l'incontro tra il sindaco e l'imprenditore Vito Totorizzo (promotore del movimento Un'opera da condurre in porto) a causa di un impegno di lavoro negli Stati Uniti di quest'ultimo.