Differenziata, il 2016 chiuso sfiorando il 50%
Dati confortanti: nei primi mesi del 2017 raggiunto il 55%
Molfetta - venerdì 3 marzo 2017
Si assesta a poco oltre il 45% la raccolta differenziata dei rifiuti a Molfetta nel mese di dicembre 2016. Il dato viene reso pubblico dal portale ambientale della Regione Puglia che elabora i dati forniti dagli stessi Comuni.
Per Molfetta si tratta di una percentuale in linea con quella di ottobre e novembre: la metà dei rifiuti prodotti dai molfettesi vengono differenziati.
Il dato è confortante solo se si tiene conto della crescita avuta nel corso dell'ultimo anno.
Infatti, a gennaio i dati parlavano di un impietoso 30% (media anche del 2015) che sale costantemente fino al 40% di aprile per poi assestarsi nel corso della fine della primavera e di tutta l'estate e salire nell'ultimo trimestre. In sostanza in 365 giorni l'incremento è stato di circa il 20% e, se si continua con questa media, Molfetta nel 2017 potrebbe pure raggiungere quel fatidico 65%, obiettivo indispensabile ai fini della Tari: nei primi mesi del 2017, infatti, i dati relativi alla raccolta differenziata si assestano a circa il 55%.
Dall'altro lato, tuttavia, restano i dubbi su quell'altro 50% di rifiuti non differenziati. Dove vanno a finire? Come fare a debellare il fenomeno?
L'altra riflessione riguarda il "porta a porta". I numeri salgono in concomitanza con l'introduzione del nuovo metodo di raccolta e la sua estensione sul territorio. Che sia solo un caso?
Per Molfetta si tratta di una percentuale in linea con quella di ottobre e novembre: la metà dei rifiuti prodotti dai molfettesi vengono differenziati.
Il dato è confortante solo se si tiene conto della crescita avuta nel corso dell'ultimo anno.
Infatti, a gennaio i dati parlavano di un impietoso 30% (media anche del 2015) che sale costantemente fino al 40% di aprile per poi assestarsi nel corso della fine della primavera e di tutta l'estate e salire nell'ultimo trimestre. In sostanza in 365 giorni l'incremento è stato di circa il 20% e, se si continua con questa media, Molfetta nel 2017 potrebbe pure raggiungere quel fatidico 65%, obiettivo indispensabile ai fini della Tari: nei primi mesi del 2017, infatti, i dati relativi alla raccolta differenziata si assestano a circa il 55%.
Dall'altro lato, tuttavia, restano i dubbi su quell'altro 50% di rifiuti non differenziati. Dove vanno a finire? Come fare a debellare il fenomeno?
L'altra riflessione riguarda il "porta a porta". I numeri salgono in concomitanza con l'introduzione del nuovo metodo di raccolta e la sua estensione sul territorio. Che sia solo un caso?