Cronaca
Denunciato, dai finanzieri, per truffa aggravata un funzionario di banca
Nella filiale di Monte dei Paschi sequestrato un contratto "derivato"
Molfetta - martedì 27 gennaio 2015
15.50
Era stato proposto come "sicuro", in realtà si trattava di un contratto di finanza "derivata" ad alto rischio.
I Finanzieri della Tenenza di Molfetta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno eseguito, presso una delle locali filiali della Banca M.P.S., il sequestro preventivo di un contratto finanziario della categoria dei "derivati" del valore di circa 1 milione di euro, nonché della somma di quasi 100 mila euro nei confronti del predetto Istituto di credito.
Il sequestro è stato eseguito, a seguito della denuncia presentata da un imprenditore del luogo, il quale si era visto addebitare circa 100 mila euro per perdite causate dalla sottoscrizione di un contratto derivato del tipo "interest rate swap - Fixed Floating" del valore nozionale di circa 1 milione di euro che la Banca gli aveva proposto, facendolo apparire come una polizza assicurativa a copertura del rialzo dei tassi di interesse e, quindi, come un'operazione vantaggiosa e priva di rischi.
In realtà, con tale artifizio, il funzionario bancario aveva indotto l'ignaro cliente a porre in essere operazioni in valori mobiliari di finanza derivata ad alto rischio, paventando che la mancata sottoscrizione del contratto in argomento avrebbe potuto condizionare negativamente la concessione di un mutuo nel frattempo richiesto.
Il funzionario bancario responsabile è stato denunziato all'Autorità Giudiziaria per il reato di "truffa aggravata".
I Finanzieri della Tenenza di Molfetta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno eseguito, presso una delle locali filiali della Banca M.P.S., il sequestro preventivo di un contratto finanziario della categoria dei "derivati" del valore di circa 1 milione di euro, nonché della somma di quasi 100 mila euro nei confronti del predetto Istituto di credito.
Il sequestro è stato eseguito, a seguito della denuncia presentata da un imprenditore del luogo, il quale si era visto addebitare circa 100 mila euro per perdite causate dalla sottoscrizione di un contratto derivato del tipo "interest rate swap - Fixed Floating" del valore nozionale di circa 1 milione di euro che la Banca gli aveva proposto, facendolo apparire come una polizza assicurativa a copertura del rialzo dei tassi di interesse e, quindi, come un'operazione vantaggiosa e priva di rischi.
In realtà, con tale artifizio, il funzionario bancario aveva indotto l'ignaro cliente a porre in essere operazioni in valori mobiliari di finanza derivata ad alto rischio, paventando che la mancata sottoscrizione del contratto in argomento avrebbe potuto condizionare negativamente la concessione di un mutuo nel frattempo richiesto.
Il funzionario bancario responsabile è stato denunziato all'Autorità Giudiziaria per il reato di "truffa aggravata".