Delegazione del Consiglio comunale saluta il comandante della Capitaneria Michele Burlando
Pronto per lui il trasferimento a Ravenna
Molfetta - martedì 1 settembre 2020
16.44
Come dono la gigantografia di una foto aerea di Molfetta, opera del consigliere comunale Leo Binetti. E l'intenzione di ritrovarsi ancora. Una rappresentanza del Consiglio comunale ha salutato, questa mattina, il comandante della capitaneria di porto, Michele Burlando, che, tra il 4 settembre, lascerà Molfetta per raggiungere Ravenna, e cederà il comando al capitano di fregata, Armando Piacentino, fino a qualche giorno fa comandante in seconda a Chioggia.
L'incontro, organizzato dal presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, si è svolto nella sala riunioni della sede municipale di Via Carnicella. Presenti il sindaco, Tommaso Minervini, il presidente Piergiovanni e i consiglieri comunali Leo Binetti, Sara Castriotta, Sergio De Candia, Peppino De Nicolò, Pasquale Mancini, Carmela Minuto (in veste anche di senatore della Repubblica).
Già nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale, con una delibera di Giunta, aveva conferito l'encomio al comandante Burlando "per l'attività svolta con professionalità e grande capacità di sinergia istituzionale", ma il Consiglio comunale non aveva avuto modo di salutarlo e di accogliere, al tempo stesso, il suo successore.
L'incontro, organizzato dal presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, si è svolto nella sala riunioni della sede municipale di Via Carnicella. Presenti il sindaco, Tommaso Minervini, il presidente Piergiovanni e i consiglieri comunali Leo Binetti, Sara Castriotta, Sergio De Candia, Peppino De Nicolò, Pasquale Mancini, Carmela Minuto (in veste anche di senatore della Repubblica).
Già nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale, con una delibera di Giunta, aveva conferito l'encomio al comandante Burlando "per l'attività svolta con professionalità e grande capacità di sinergia istituzionale", ma il Consiglio comunale non aveva avuto modo di salutarlo e di accogliere, al tempo stesso, il suo successore.