Davide Cassani e il Giro d’Italia
Il ct della nazionale ha raccontato nell’iniziativa del Panathol la sua passione per il ciclismo
Molfetta - sabato 13 maggio 2017
13.54
«Sono cresciuto con il sogno della maglia azzurra», in queste parole si può sintetizzare la passione di un ciclista prima, un commentatore sportivo dopo, oggi commissario tecnico della nazionale, Davide Cassani, in tutto 33 anni dedicati al ciclismo.
Il primo della carovana rosa ad arrivare a Molfetta, ad accoglierlo una calorosa sala consiliare per l'incontro organizzato dal Panathlon, nell'ambito delle iniziative per l'ottava tappa del Giro d'Italia che partirà, tra poche ore dalla nostra città per terminare a Peschici.
E' lo stesso Cassani a ricordare che il «Giro d'Italia non è solo un corsa in bicicletta, ma un lungo viaggio fra le bellezze del nostro paese. E' una finestra sul nostro Paese». E per l'ex ciclista è anche un momento per far conoscere e apprezzare questo sport anche ai più giovani.
Infatti, racconta che la sua passione per la bici è nata perché il padre a 9 anni lo ha portato a vedere il giro ed è rimasto affascinato, poi la storia ha fatto il suo corso e, come ha detto il ct Cassani, «da quel momento la passione è diventata un lavoro».
Nell'intervista rilasciata alla nostra testata Cassani racconta tutto il suo amore per questo sport.
Il primo della carovana rosa ad arrivare a Molfetta, ad accoglierlo una calorosa sala consiliare per l'incontro organizzato dal Panathlon, nell'ambito delle iniziative per l'ottava tappa del Giro d'Italia che partirà, tra poche ore dalla nostra città per terminare a Peschici.
E' lo stesso Cassani a ricordare che il «Giro d'Italia non è solo un corsa in bicicletta, ma un lungo viaggio fra le bellezze del nostro paese. E' una finestra sul nostro Paese». E per l'ex ciclista è anche un momento per far conoscere e apprezzare questo sport anche ai più giovani.
Infatti, racconta che la sua passione per la bici è nata perché il padre a 9 anni lo ha portato a vedere il giro ed è rimasto affascinato, poi la storia ha fatto il suo corso e, come ha detto il ct Cassani, «da quel momento la passione è diventata un lavoro».
Nell'intervista rilasciata alla nostra testata Cassani racconta tutto il suo amore per questo sport.